Dilemma altezza bite - Studiamo le forze in gioco

Re: Dilemma altezza bite - Studiamo le forze in gioco

Messaggioda zerlina » 03/04/2013, 21:42

Sakurambo, quelli con la testa sparata in alto sono le persone con ipercifosi e iperlordosi cervicale, quando compensano con iperlordosi lombare la testa non guarda più verso l'alto, quindi nel primo caso è sufficiente collo indietro spalle indietro, il cosidetto " pancia in dentro" è quasi ininfluente.

Il secondo caso è il più comune e la classica postura collo indietro e mento verso lo sterno, spalle indietro e pancia in dentro è la postura più corretta.

Poi ci sono i casi più rari, rachide cervicale verticalizzato, ipercifosi dorsale con tratto lombare dritto e piatto senza curva lordotica, ecco in questi casi la postura classica del metodo OG forse non è molto corretta, va bene il collo indietro, e spalle dritte, sicuramente non va bene il "pancia in dentro" che fossilizza il bacino retroverso in quella posizione, bisognerebbe trovare un modo di aiutare il tratto lombare a ritrovare la fisiologica lordosi.

Ovviamente è la mia opinione, data dalla mia esperienza,ovviamente opinabile.

Un abbraccio
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Re: Dilemma altezza bite - Studiamo le forze in gioco

Messaggioda Cesare P. » 04/04/2013, 2:32

Non è così matematica l' equazione, io ad esempio avevo cranio anteroposto, ipercifosi dorsale e iperlordosi lombare con cranio che "leggermente" era in flessione posteriore. Per le compensazioni , oltre alle leggi biomeccaniche intrinseche al nostro orpo, giocano un ruolo importante anche altri fattori, come il tipo di vita che si è fatta, gli sport ecc...
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Re: Dilemma altezza bite - Studiamo le forze in gioco

Messaggioda sakurambo » 04/04/2013, 8:20

@Zerlina sò benissimo che le persone con la testa "sparata in alto" sono quelle con iperlordosi e ipercifosi, ho voluto semplificare togliendo i tecnicismi per far capire meglio la natura dei miei dubbi.

Quello che vorrei capire è perchè le persone con ipercifosi e iperlordosi riescono ad abbassare il morso mentre le persone con ipercifosi ma rachide cervicale rettilineizzato arrivano sino ad un certo punto e poi rimangono con il morso aperto (come mi succede a me).


Per questo secondo me sarebbe aiuterebbe molto avere un riscontro statistico basato su tipologia sbilanciamento/successi e insuccessi
Ultima modifica di sakurambo il 22/08/2013, 14:39, modificato 1 volta in totale.
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Re: Dilemma altezza bite - Studiamo le forze in gioco

Messaggioda Cristiano » 04/04/2013, 12:06

sakurambo ha scritto:Nei casi con rachide rettilineizzato, sguardo verso il basso e ipercifosi; a mio modesto avviso; entrano in gioco altre forze che non sono strettamente collegate con la posizione della mandibola; oppure entrano in gioco altre forze muscolari che non sono coinvolte nel fare le modifiche stando seduti (vedi bacino e gambe)....in questo caso io parlerei di sbilanciamento "sporco" dove la sola placca potrebbe non bastare oppure dove la sola placca non riesce a fare più di tanto se non si trovano e si eliminano le altre cause.

Per questo era molto importante fare una ricerca "SERIA" basata sulla raccolta dei dati...sui numeri, sul tipo di sbilanciamento....piuttosto che un tenere un libro contabile di testiomianze parziali e incomplete di alcun valore statistico.

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Cerchiamole queste benedette altre cause!
sara' qualcosa a livello ascendente che complica la situazione del rachide?... o altri fattori? forma ossea cranio-mandibola-atlante...

io posso dirvi che a livello ascendente ho piedi piatti, bacino stretto...sedere piatto... potrebbe essere tutta colpa loro...
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Re: Dilemma altezza bite - Studiamo le forze in gioco

Messaggioda zerlina » 04/04/2013, 14:31

Esatto Cesare, proprio così," non è così matematica l'equazione", normalmente,in genere, spesso, quelle sono le compensazioni, con differenti gradi, ma quelle sono le compensazioni.

Ma ci possono essere compensazioni diverse per fattori incidenti deversi, per struttura muscoloscheletrica diversa o altro ancora, aver pensato che quelle fossero le sole compensazioni possibili, ha indotto a pensare che la postura classica OG di correzione, fosse la sola possibile.

Allora io penso che il segmento lombare verticalizzato non sia altro che una faccia della stessa medaglia, ovvero, sia essa stessa una compensazione, non comune, più rara a verificarsi, ma comunque una compensazione e di conseguenza essendo una compensazione diversa, diversa sarà la manovra correttiva.

Sakurambo sto cercando di far passare questo mio pensiero, che può essere sbagliato, non essendo un tecnico, ma che secondo me andrebbe approfondito, se chi legge non capisce ovviamente la colpa è di chi scrive, quindi cercherò di essere più chiara, e spero che anche altri vogliano portare le loro riflessioni sul tema, per cercare delle possibili soluzioni.

Io mi sono fatta l'idea che bacino e mandibola lavorino in sibiosi, e lo spostamento della mandibola in retrusione o protrusione senza contemporaneamente spostare il bacino in anteversione o retroversione non porta da nessuna parte, o meglio nelle compensazioni tipiche con tempi più lunghi i risultati arrivano, ma nei casi come quello tuo o di Cristiano, essendo la manovra correttiva errata, i risultati non ci possono essere, forse all'inizio si riesce a correggere un pochino la cifosi, ma poi si va in stallo.

Spero nei prossimi giorni di avere un po di tempo per approfondire l'argomento e spiegare meglio il mio pensiero.

Un abbraccio
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Re: Dilemma altezza bite - Studiamo le forze in gioco

Messaggioda sakurambo » 04/04/2013, 14:52

Zerlina condivido il discorso sul bacino da qui l'idea di provare a fare la modifica in piedi...cosa che faró a breve :-)
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Re: Dilemma altezza bite - Studiamo le forze in gioco

Messaggioda Cesare P. » 04/04/2013, 18:14

Vero zerlina io sono d' accordo con te al 100% infatti su di me applicai il metodo standard perchè mi ritrovavo nella tipologia di compensazione standard sopracitato ed infatti ho recuperato bene posturalmente in poco più di 1 anno, però ricordo che quando vidi i documenti di Cristiano diversi mesi fà, subito dissi "Alt, Cris, ma tu sul serio hai applicato il tipo di postura standard di OG?", mi sembrava assurdo che chi lo avesse seguito da principio non si fosse accorto che lui (e come venni a conoscenza poi, molti altri casi come lui) aveva una compensazione posturale del tutto differente da quelle per cui è nato il metodo OG. Mi sembrava altresì assurdo che chi avesse "protocollato" questo metodo non avesse messo a punto posture differenti per tipologie di scompensi posturali differenti. Spesso si leggeva o si sentiva dire che ogni caso è asè ha bisogno di dritte differenti, nulla di più vero, ma mi chiedo io che dritte si possano dare ad una persona se non si è in grado di valutare la sua problematica iniziale. Purtroppo è un fatto che questo è avvenuto, visto che ci sono le prove che decine e decine di persone con questo tipo di problema sono state avviate e seguite per mesi da Formia e i suoi tecnici senza che nessuno si sia accorto di questa problematica, il che, direi, non solo è una negligenza, ma direi che è anche dannoso spesso perchè facendo modifiche sul bite in posture che accentuano il problema di partenza, si và ad accentuare la retrazione di catene già corte che invece dovrebbero essere allungate. La prova di ciò sono le decine di identificazioni rilasciate in cui si vedono linee disegnate che non hanno alcuna attinenza con la realtà (radiografica), il che purtroppo la dice lunga.
Meno male che qualcuno altro si è reso conto di ciò, son contento !
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Re: Dilemma altezza bite - Studiamo le forze in gioco

Messaggioda camilla » 04/04/2013, 19:19

Mannaggia Cesare, mi ricordo quando facevi buona pubblicità con tanta insistenza su un sito che tratta di problemi legati all'ansia e adesso ti sento parlare in maniera decisamente diversa. Mi spiace, mi spiace che tu ti sia scottato, mi spiace perchè tutti i dubbi iniziali che avevo si stanno avverando, nonostante sia stata sempre rassicurata su tutte queste cose.... mmh, questa è una lezione di vita per tutti.... alle volte presi dall'entusiasmo facciamo un tam tam che arriva lontano per aiutare le persone, ma alla fine ci si deve pure sentire in colpa perchè non era poi tutto come sembrava.
Io ho imparato che non esiste un medicinale per tutti, che voglio avere un contatto con la persona che mi seguirà, che non si deve parlare di dottori ciarlatani soltanto ma anche di persone comuni ciarlatane, soprattutto ho imparato che la verità non sta in tasca a nessuno. Sono felice che in questo forum ognuno possa parlare delle proprie esperienze consigliandosi, confrontandosi, senza sentirsi dire.... bla bla bla, già lo sappiamo.
Io mi sto bilanciando, sono 5 mesi, non so come andrà a finire questa storia, ma mi auguro di non ritrovarmi a star peggio di prima, perchè sta emergendo una verità nascosta di tante persone.
Passerò di qui ogni giorno per scoprire sempre nuove cose. Ciao a tutti, (ciao Cesare) : Wink :
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Re: Dilemma altezza bite - Studiamo le forze in gioco

Messaggioda funnyboy » 04/04/2013, 21:23

sante parole Camilla....tutti partiti con entusiasmo e molti che se potessero tornare indietro non riproverebbero piu a rimettersi bite in bocca (conosco qualcuno che l'ha già anche fatto).....è altresi vero che non esiste un "medicinale", sia esso farmaco, bite o trattamento che vale per ogni caso....io sono e sarò sempre per un approccio multidisciplinare, totalmente assente in italia dove ogni operatore conosce solo il suo pezzettino (e fortunatamente farebbe di tutto per curarti da un tumore maligno ma oggettivo e sfortuntamente niente o quasi per fastidi non convenzionali).
Fatta questa piccola premessa, il discorso altezza è molto interessante.....intanto io sono un ignorante in materia, quindi parlerà terra terra e mi sembra giusto sottolinearlo ma mi bilancio da parecchio (non quanto Cristiano che ahime per lui penso sia in cima alle classifiche di tutti i tempi....non me ne volere Cris).....io negli ultimi mesi ho sempre tenuto bite abbastanza alto e in posizione di protusione praticamente in tat..........le parole di Cesare sono piu che mai vere per quanto riguarda il "riposo" della mandibola....mi sono reso conto che questa posizione non mi appartiene ed è estremamente stressante per la mia mandibola che manda altri segnali (tipo nevralgie continue).....ho dunque deciso di abbassare molto e retrudere un po', in maniera piu naturale.....i primi giorni non sono incoraggianti perchè è un cambiamento grosso in poco tempo.....sento la muscolatura in tilt (sensazioni di ipotonia ecc, ecc), pero già dalla primo mattino mi sono svegliato con una situazione di schiena libera come se "respirasse" e la mandibola non dolorante....questo per dire che va bene che siamo qui per modificare meccanicamente delle posture e quello che ne consegue, ma secondo me non bisogna esagerare....c'è un motivo per cui la schiena o il rachide o che altro ha compensato e si è messo nella posizione errata/sbilanciata....per cui ok modificare cercando di trovare la situazione migliore per se stessi, ma non eccediamo nello "snaturarci"
se poi qualcuno sa qual è la situazione migliore per me, per cortesia me lo dica........ahahhaha
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Re: Dilemma altezza bite - Studiamo le forze in gioco

Messaggioda Cesare P. » 04/04/2013, 21:46

Camilla, io 1 anno e mezzo fà ero disperato, ma penso che la parola disperazione non renda bene l'idea, nel senso che sapevo di avere un problema (sindrome ansioso-depressiva, ossessioni, tutto immotivato, sbottato senza ragione da un momento all' altro), che non potevo risolvere a livello piscologico, perchè sapevo che non nasceva lì, ma che allo stesso tempo non potevo risolvere a livello fisico perchè non sapevo da dove cominciare, andai da fisioterapisti, gnatologi, perchè sapevo che avrei dovuto sistemare la bocca e i precontatti che avevo, ma più parlavo con loro e mi mettevano le mani addosso, più stavo peggio e vedevo che non avevano idea di quello che facevano, e non è presunzione, non avevano proprio IDEA di quello che facevano, ipotesi teorie, esperimenti, ma io cazzo non avevo una vita da buttare così per far sperimentare qualche luminare o dottorino. Io con OG già dopo 6 mesi non soffrivo più di quell' ansia generalizzata tremenda di cui avevo sofferto ( a dire il vero già dopo un paio di mesi stavo molto meglio ) , e capirai se dopo una cosa del genere mi sentissi un miracolato e sentissi la necessità di dirlo alle centinaia di ragazzi che con lo stesso problema infestano quel forum, lasciandosi scivolare la vita tra le mani... Poi purtroppo son subentrate problematiche fisiche, che mi hanno complicato notevolmente il percorso e fu lì che mi accorsi che non sarebbe stato per nulla breve, nè facile, e soprattutto studiando, approfondendo, vedendo persone che si bilanciavano, i loro problemi ecc... mi accorsi che ancora molto era lasciato al caso, e soprattutto che molte persone erano mandate allo sbaraglio ad affrontare un percorso che, se fatto con una comunità di supporto è tosto, fatto da soli (con una consulenza via mail ogni 15 giorni... vabè...) quando si è molto sintomatici, specie a livello psichico o comunque nervoso, è come scalare l' everest con le pattine... Fu allora già da settembre che iniziai a dire queste cose a Formia, ed iniziò a degenerare tutto poi con le sue scelte sempre più sciagurate . Con questo ci tengo a dire che tutto quello che ho scritto sul forum di nienteansia.it lo ribadisco con forza, non mi rimangio nulla ed anzi son ben contento che qualcuno di quegli utenti abbia iniziato e che poi qualcuno di loro ha testimoniato che si è reso conto di quanto la sitnomatologia ansiosa di un certo tipo sia correlata all' aspetto occlusale. Questo sito nasce proprio con l' intento di portare avanti lo studio e il supporto comunitario di chi si sta bilanciando, con i suoi dubbi, le difficoltà, le scoperte individuali ecc... che essendo messe poi a disposizione di tutti portano sempre a crescere e a migliorare per chi verrà dopo. Come dissi in passato, chi pensa di essere giunto al traguardo, che "già tutto è stato scoperto", è un folle, c'è sempre qualcosa da scoprire e non è mai con la chiusura e la mistificazione dei dati che si può migliorare una teoria, bensì rendendola disponibile al confronto e alla "falsificazione" scientifica.

Non guardate quindi alle critiche, come a un qualcosa di negativo, che debba farvi sentire insicuri, bensì come qualcosa su cui ragionare per capire in prima persona cosa state facendo e nel caso, che potrebbero aiutarvi ad evitare di fare errori. Credimi Camilla è molto peggio sentirti dire che "è tutto semplice""senza problemi""le modifiche sono facili non necessitano di accorgimenti" e poi sbatterci il muso e non capire perchè si hanno problemi, quando basterebbe sapere cosa fare e come farlo, sebbene molte cose non siano di facile comprensione e applicazione e richiedano esercizio e tentativi.

Qua non si deve fare pubblicità ingannevole e promuovere un prodotto , si dicono semplicemente le cose come stanno, magari si leggono poche cose positive, perchè chi sta qua e si bilancia comunque già dà per scontato che questo tipo di bilanciamento abbia grandi potenzialità terapeutiche e lo ha sperimentato su di sè altrimenti avrebbe già abbandonato, si pone l' accento sui problemi che spesso portano a guarigioni incomplete, oppure a miglioramenti parziali quando si sente che si potrebbe migliorare molto di più capendo dove sta il nodo, perchè son quelli che vanno indagati e affrontati e che solo una volta risolti potranno rendere questo tipo di autobilanciamento un percorso più agevole per tutti.
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