SLA - In Italia il triplo di malati rispetto all'europa!

SLA - In Italia il triplo di malati rispetto all'europa!

Messaggioda Cristiano » 30/08/2014, 13:21

Leggevo che l'Italia e' il fanalino di coda anche su questa terribile malattia...

I casi di SLA ogni 100.000 abitanti sono:

2 i n Europa
6 in Italia
18 in Sardegna ( 9 volte la media europea..... e' il record negativo mondiale )

Cosa c'e' di strano nel nostro paese per avere il triplo di casi rispetto agli stati vicini?

La Sardegna che aveva il pregio di avere il maggior numeri di ultracentenari ora ha questo triste primato.....che sta succedendo?

di seguito un articolo :

"Sla, in Sardegna il record mondiale
Trenta casi nel Medio Campidano: occorre un’indagine dell’Asl

L'Unione Sarda

BARUMINI In tutta Europa si ammalano di Sla (sclerosi amiotriofica laterale) due persone ogni centomila abitanti. In Italia l'incidenza è di sei malati nella stessa popolazione. In Sardegna il triplo (18). Nel Medio Campidano, zona che rappresenta il campione tipo, cioè cento mila residenti, la Rianimazione dell'ospedale di San Gavino ne segue sedici a domicilio, tutte persone ormai impossibilitate a respirare da sole, ma si arriva a trenta considerando chi ancora è in grado di essere autosufficiente. Sei solo a Gonnosfanadiga.
Record italiano? Quasi sicuramente. Europeo? Forse sì, anzi, probabilmente addirittura mondiale. Ne sono convinti Antonio Sollai, primario del reparto di Rianimazione di San Gavino, Giuliana Biasoli e Giuseppe Lo Giudice, responsabili provinciale e regionale dell'Aisla (Associazione italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) e Leonardo Mameli, caposala a San Gavino e componente della commissione regionale Sla.
RECORD L'allarme non è lanciato a caso. L'occasione per parlarne, per chiedere ufficialmente aiuto, è stata la giornata del malato di ieri a Barumini. Presenti le istituzioni, le autorità , anche il vescovo di Oristano, Ignazio Sanna, che ha portato la comunione a Luigina Murru Caddeo, 74 anni, una dei trenta malati del Medio Campidano. I familiari hanno raccontato una situazione difficile, la peggiore possibile: vedere una madre spegnersi lentamente, perdere progressivamente l'uso di gambe, braccia, della respirazione, della parola, delle labbra, anche degli occhi. E restare giorno dopo giorno praticamente soli. Senza assistenza, aiuto materiale, interlocutori. «Dobbiamo fare un monumento ai medici di San Gavino - dice Antonio Caddeo, 45 anni, imprenditore che ha lasciato serre e vivai di fiori e piante per stare accanto alla madre, per accudirla tutto il giorno e tutta la notte - è l'unico reparto ospedaliero al mondo in cui un primario va a visitare a domicilio i pazienti».
L'INDAGINE Tonio Sollai è il primo a voler sapere. «Perché si ammalano così tanti di Sla nel Medio Campidano? È necessario fare la conta, uno studio epidemiologici, capire se esiste una connessione tra patrimonio genetico e fattori ambientali in grado di spiegare un'incidenza di malati così alta. Tutto questo è fondamentale anche per organizzare l'assistenza ai malati. Perché è vero che per qualcuno questa non è vita, ma io non sono d'accordo. Ho conosciuto solo un paziente che ha rifiutato le cure e si è lasciato morire. Tutti gli altri no, il cervello continua a funzionare perfettamente e restano aggrappati alla vita, anche a questa vita».
L'ESPERIENZA Che le famiglie abbiano bisogno di aiuto concreto, non soltanto quello spirituale fornito ieri da monsignor Sanna, lo certifica il racconto di Antonio e Simona Caddeo, i figli di Luigina. «La Sla per noi è una bestia maledetta. Mamma si è ammalata qualche mese fa. Si affaticava quando usciva a fare la spesa, non riusciva più a versarsi l'acqua nel bicchiere, a reggere la tazzina del caffè. La diagnosi è arrivata dopo tanti ricoveri. Non le abbiamo nascosto niente: sa che ha la malattia dei muscoli , che non può guarire. Abbiamo chiesto assistenza. Il risultato? Per nostra madre, attaccata al respiratore artificiale, alimentata con un sondino, vengono un'infermiera e una ausiliaria un'ora al giorno, più una fisioterapista per un'altra ora. Basta. Per il resto dobbiamo pensarci noi. Ventiquattro ore al giorno. Abbiamo chiesto al Comune un sintetizzatore vocale in grado di tradurre in parole i movimenti dei suoi occhi. Il progetto è fermo nei cassetti. E mamma vuol restare aggrappata alla vita».
L'APPELLO Giuliana Biasioli (Aisla) chiede che le istituzioni si facciano carico di questi malati: «Sia cercando di capire le cause di questa altissima incidenza nel Medio Campidano, sia garantendo un'assistenza adeguata a degenti e familiari». Trenta casi in una provincia così piccola, è davvero un'emergenza. Praticamente mondiale.
DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO CARTA"
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Re: SLA - In Italia il triplo di malati rispetto all'europa!

Messaggioda giulia » 19/09/2014, 12:52

Forse i latticini?
Il Dott. Mozzi (in onda il venerdì sera su Telecolor, un'emittente lombarda visibile anche in streaming sul loro sito) che propone come dieta alimentare quella del gruppo sanguigno, dice sempre come i latticini provochino gravi danni alla salute, e quindi malattie, dalle tonsilliti ai tumori passando per malattie autoimmuni e chi più ne ha più ne metta.
I dati di SLA della Sardegna mi fanno riflettere proprio sui latticini. Mi ricordo che una sera una signora ha chiamato in trasmissione e diceva che lei e le sue 4 sorelle avevano tutte avuto tumore al seno. Chiedendo alla signora le sue abitudini alimentari, si scopre che la signora era sarda, e sia lei che le sue sorelle facevano un abuso di formaggi e latticini in generale.
Coincidenza? Forse, ma una cosa è certa: più si va avanti e più aumentano le malattie (ne nascono persino di nuove) e questo non può che essere collegato al nostro stile di vita, soprattutto alla nostra alimentazione, perché se ci pensate quelli che sono centenari oggi, lo sono perché hanno mangiato poco e bene ieri.
Anche il grano è diverso, oggi ha un contenuto di glutine di circa il 20% contro il 7% di 50 anni fa. E allora si spiega anche il numero crescente di persone celiache. La genetica non c'entra niente, sono le abitudini alimentari, che spesso e volentieri per forza di cose in una determinata famiglia sono le stesse, a sconquassare l'organismo.
E così spesso si può vedere una donna celiaca e dopo qualche anno diventare celiaca anche la figlia... ci credo, 200gr di pasta al giorno e pane a volontà significa giocare col fuoco!
Secondo il Dott. Mozzi, alle persone di gruppo 0 e A sono quelli più a rischio coi latticini, e dovrebbero evitarli del tutto o almeno limitarli al minimo se non si hanno particolari problemi. Il consumo di latte che si fa oggi è vergognoso, a me fin da piccola davano il latte a colazione (ora ho 32 anni) e ho continuato a berlo fino ai 27 quando ormai non lo digerivo più, senza rendermi conto del male che mi sono fatta per anni. Seguendo il dott. Mozzi ho poi scoperto che il consumo di latte nei bambini di gruppo 0 provoca danni alle tonsille, e io guarda caso ne ho sempre sofferto in maniera esagerata, al punto che mi è rimasta una tonsilla ipertrofica.
La mia opinione personale è che non dico il 100% ma un buon 90% delle malattie derivano dalla cattiva alimentazione. Questo spiega anche perché in alcune zone del mondo alcune malattie non esistono, o hanno iniziato a manifestarsi dal momento in cui alcuni alimenti sono stati introdotti.
giulia
 
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Re: SLA - In Italia il triplo di malati rispetto all'europa!

Messaggioda Cristiano » 19/09/2014, 23:06

beh si...sembra interessante questa tua considerazione sui latticini....
anche se e' strano pensare che in sardegna esiste anche il maggior numero di ultracentenari...
le due cose si contraddicono...

sull'alimentazione anch'io sto cercando di limitare glutine e latticini... il dott. Mozzi ormai lo conoscono tutti:-)

qui abbiamo parlato un po di questi temi : viewtopic.php?f=34&t=213
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Re: SLA - In Italia il triplo di malati rispetto all'europa!

Messaggioda Pavesino » 19/11/2014, 16:09

anche io ho pensato la stessa cosa ;-) magari quando lo incrocio a Pavia al mercatino provo a chiedergli qualche cosa...comunque vi garantisco che parlando e vedendo gente ai suoi mecatini i casi di miglioramento / guarigioni sono notevoli...basta avere un po' di pazienza e provare seriamente per un mese, anche se gia per alcune cose i risultati si hanno prima...a me i latticini chiudevano il naso e togliendo cereali la sera (anche quelli permessi) le apnee si sono ridotte parecchio tant'è che all'ultima polisonnografia rimanevano poche solo in posizione supina...unica nota negativa per me è il dimagrimento forse eccessivo, sono passato da 56 kg a 51,5 che per 1,70 è pochino..pur stando bene e con esami del sangue ok ho la faccia un po' smorta...Mozzi mi ha suggerito di fare il vogatore per mettere su massa muscolare..

ciao
Pavesino
 
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