Dimensione verticale

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Messaggioda Nuking82 » 16/02/2013, 0:55

Ragazzi, vorrei sapere una cosa.... A fine bilanciamento...o comunque durante... lo spazio che si va a creare tra i denti davvero non permette più di masticare? E se si, davvero siete convinti che sia una cosa giusta? Grazie a chi vorrà rispondermi...
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Re: Dimensione verticale

Messaggioda Cesare P. » 16/02/2013, 2:07

Quello dipende molto dal tipo di sbilanciamento, e da quanta dimensione verticale si và a recuperare. A fine bilanciamento andranno fatti dei rialzi per colmare lo spazio creatosi, sebbene da caso a caso bisogna verificare quanto di quello spazio sia effettivamente poi necessario mantenere, oppure quanto possa essere diminuito semplicemente svincolando l' eventuale testa a testa incisivo (che nella maggior parte dei casi viene a crearsi bilanciandosi), con ortodonzia.
Non so dirti se sia una cosa giusta in assoluto, di certo diventa una cosa necessaria per ricreare un' occlusione il più normale e naturale possibile.
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Re: Dimensione verticale

Messaggioda amir » 16/02/2013, 15:14

Con il bite sicuramente ci sono cambiamenti sia nei casi facili che difficili, alla fine ci sarà bisogno di in tervento ortodontico, quando si arriva alla simetria totale in cui i due condili saranno simetrici, ogniuno decide come intervenre, lo spazio creato dall'intervento si potrebbe chiudere con uno specie di bite ridotto che verrà cementato sui denti, nel mio caso che ho diverse capsule semplicemente le cambierò faciendole più alte, la prima soluzione è molto meno costosa.
Ultima modifica di amir il 26/03/2013, 16:23, modificato 1 volta in totale.
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Re: Dimensione verticale

Messaggioda Cesare P. » 16/02/2013, 20:21

Amir, visto che sei l' esperto del campo, a tuo avviso, una volta terminato il bilanciamento, facendo l' ipotesi che si finisca (come accade spesso) in testa a testa incisivo, andare a svincolare quel TAT, con ortodonzia, ripristinando la guida incisiva, secondo te, determinando questo un abbassamento del morso e quindi una perdita di dimensione verticale ,potrebbe costituire un problema ai fini della stabilità delle catene muscolari (abituate dopo anni di bilanciamento al testa a testa), oppure non si dovrebbe risentirne? In ogni caso converrebbe fare una stratigrafia o una risonanza prima di intervenire con ortodonzia per verificare la posizione dei condili?
Inoltre come si farebbe a fare ortodonzia all' arcata mandibolare, pur dovendo mantenere il bite inferiore? Anche per un' ortodonzia breve, diciamo 5-6 mesi (solo per anteroposizionare o retroposizionare il gruppo incisivo), stare tutto quel tempo senza placca credo che non sia molto igienico, anche a fine bilanciamento quando il recupero è consolidato.
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Re: Dimensione verticale

Messaggioda Maria » 17/02/2013, 23:34

E chi finisce il bilanciamento in protrusione come fa?
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Re: Dimensione verticale

Messaggioda amir » 18/02/2013, 22:55

Quello che ho fatto io su di me e su pocchi pazienti ho cercato di muovere lentamente la mandibola verso la linea di filo a piombo e personalmente mi sono convinto che finchè ci bilanciamo gli incisivi inferiori non devono protrudere tanto perchè sarà difficile farli tornare in dietro perchè sarà il condilo subire degli sforzi


non indifferenti.
Nelle modifiche bisogna stare attenti che la resina che mettiamo sul bite sia quasi dura e chiudere la bocca dolcemente, prima toccano i molari e subito dopoi premolari senza premere tanto in modo che la mandibola possa muoversi sia lateralmente che antero posteriormente, quando siamo arrivati alla linea verticale del filo a piombo dobbiamo alzare la mastcazione, La protrusione della mandibola meglio evitare, io dopo 1o mesi ancora non sono arrivato alla testa e testa, quando arriverò cambierò le capsule. Devo dire che per correttezza nei confronti di Formia non ho tanti casi e sicuramente con più casi i difetti del lavoro e i nostro limiti verranno a galla, con corraggio devo dire meglio collaborazioni per scambio di opinioni. Fare da soli non è un modo ottimo.
Ultima modifica di amir il 22/03/2013, 16:44, modificato 1 volta in totale.
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Re: Dimensione verticale

Messaggioda Maria » 18/02/2013, 23:36

Però chi parte da un testa a testa come me...inevitabilmente va in protrusione, per quanto cerchi di contenerla.....si dovrebbe potere allungare in avanti il mascellare, o accorciare la mandibola.....ma è chiaro che questo è possibile solo con una operazione....che francamente è quello che tutti diciamo che è meglio evitare.
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Re: Dimensione verticale

Messaggioda NipoteDiMoubarak » 19/02/2013, 0:02

Maria non è detto, di solito il testa a testa è meramente fittizio, io sono un testa a testa con ortodonzia ma con bocca ad O sono addirittura in retrusione..
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Re: Dimensione verticale

Messaggioda amir » 22/03/2013, 16:55

Se esiste una protrusione significa che il condilo non è in sede, si può mettere le dita nel meato acustco esterno, cosi si sentira la psizione del condilo rispetto la cavità glenoidea, è difficile che una mandibola sia più lunga del normale, cosi inutile e dannoso sarà l'accorciamento chirurgico della stessa.
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Re: Dimensione verticale

Messaggioda Cesare P. » 22/03/2013, 18:27

Lo scopo della protrusione mandibolare temporanea Amir è allungare il muscolo digastrico il che permette la riattivazione dei muscoli della catena posteriore come gli estensori del collo, ovviamente stando in protrusione i condili finiscono per sublussarsi ed infatti ad un certo punto bisogna ridurla gradualmente per evitare appunto di arrivare ad essere sublussati e bloccati in retrusione, c'è anche da dire che in gnatologia a tutt'oggi è molto discussa la questione "posizionamento mandibolare" di certo ciò che è fondamentale è che qualunque posizione venga data alla mandibola non si nuocia ai movimenti escursivi e alla salute dei menischi e delle capsule articolari. Negli ultimi anni in gnatologia si utilizza il "bite" per risolvere ad esempio seconde classi scheletriche senza usare operazioni di chirurgia maxillofacciale invasive, è evidente che ciò avviene con un avanzamento dell' asse condlare sul piano sagittale che non è necessariamente patologico entro certi limiti. E' pur vero che la questione è soggettiva e andrebbe valutata attentamentee soprattuto sempre ascoltando il feedback del paziente che poi è l' unica vera cosa che conta. Spesso le seconde classi con mancanza di dim. verticale posteriore mostrano condili eccessivamente affossati nelle fosse glenoidee dell' osso temporale, e da lì i movimenti anomali del menisco in apertura e disclusione con conseguenti click articolari, scrosci mandibolari ecc... in questi casi una lieve protrusione già fino al TAT incisivo per esempio risolve quasi istantaneamente queste problematiche (se il menisco non è danneggiato o eccessivamente consumato).
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