EXIT STRATEGY da OG

EXIT STRATEGY da OG

Messaggioda Luis » 20/08/2013, 15:30

Salve a tutti,
vi volevo chiedere un parere/consiglio riguardo una strategia di uscita dal bite OG. Vi scrivo dunque riportandomi anche un po’ la mia storia di bilanciamento, qualche mia opinione a riguardo e dei quesiti (ho già posto nella sezione Presentazioni - la vostra "storia" questo scritto lo ripropongo anche quiper attinenza e per migliore visibilità)
Lo so che il tutto è molto lungo, ma ringrazio in anticipo tutti coloro che vogliano darmi un aiuto o un contributo, sperando che questo mio scritto possa in qualche modo dare esso stesso un contributo alla causa del ritorno in salute.

Considerate che mi bilancio da oltre un anno, dopo aver vagliato già decine e decine di strade diverse per tentare, se non di risolvere, almeno di alleviare i miei problemi di salute che mi hanno fatto identificare come fibromialgico.
Per i primi otto mesi chiudevo in presa impronta con bocca a “O” con spostamento della mandibola a sinistra di un paio di mm (anche se dall’identificazione da foto risultavo laterodeviato a SX in fase 2-3, mah..). Invece da 4 mesi e mezzo ad ultima identificazione –avvenuta poco più 1 mese fa-, mi è stato detto che in presa impronta non dovevo più chiudere con bocca a “O” ed non effettuare nessun spostamento (a mia domanda in merito, non mi fu mai motivato il perché di questo cambiamento di modalità alla presa impronta).

Prima di iniziare con questo metodo ho valutato i pro e contro per oltre 3 mesi, – al netto di informazioni e dubbi che sono stati impossibili ricavate e risolvere- e alla fine ho deciso di iniziare questo percorso sapendo benissimo che sarebbe stato dura.
Tutte le modifiche che ho fatto, le ho fatte con molto zelo e con l’aiuto di un mio familiare. Modifiche che sono durate anche diverse ore, proprio per cercare di avere il risultato corretto delle impronte, stante le informazioni che ho dovuto ricavare chiedendo consiglio (e conforto) a persone che si stavano anch’esse bilanciando.

Qui di seguito vi do le motivazioni che mi hanno portato, da fine luglio, alla scelta di abbandonare il bite:
1. Non ho avuto nessun miglioramento per ciò che riguardala la mia sintomatologia, anzi, in più ho avuto un nuovo sintomo invalidante, dolore ginocchio sinistro, da lesione degenerativa del menisco mediale ( avvenne a febbraio scorso da un giorno all’altro, la diagnosi mi fu fatta da un ortopedico, nella TAC il menisco è risultato integro).
2. Ho perso totalmente la fiducia nella persona che ha proposto tale metodo e nelle sue indicazione per il bilanciamento;.
3. Considerando che il mio sintomo dominante è il dolore, posso riportare che qualche dolore si è “spostato”, tipo dolore collo-braccio-mano sx, è diminuito sul collo ma è aumentato di molto sulla’avambraccio e sulla mano. Ma ripeto c’è da febbraio il problema del ginocchio che è molto frustante e invalidante;
4. Non è migliorata né l’ipercifosi dorsale né l’iperlorsodi lombare .
5. Non sono migliorati altri sintomi, come l’insonnia per esempio.
6. Ho fatto una rivisitazione di quello che il tale bite comporta e comporterebbe (vedi distanziamento che il bite provoca tra i molari/pre molari inferiori e superiori e lavoro definitivo);
7. Lo Stress eccessivo conseguente all’utilizzo del bite e sue modifiche ( p.e. si parla male,la lingua sbatte sulla parte del bite dietro gli incisivi inferiori, non c’è nulla da fare a riguardo, è fastidioso e invasivo, e anche imbarazzante; se si leva di notte c’è il rischio elevato di spaccarsi i denti, e sopratutto se si fanno spostamenti alla modifica alla presa impronta- a me sono capitate scheggiature e crepature su un incisivo- ; Il fatto già che senza bite dopo che si è creato spazio dietro o quantomeno i contatti diminuiscono non si riesce piu a masticare senza l’utilizzo bite (cosa che nel sito non credo venga specificata e nel libro a malapena si capisce ).

Quando mi sono rivolto 3 settimane fa al mio dentista per chiedergli consiglio di come poter levare il bite, egli mi ha detto di tenerlo 6 ore in meno durante il giorno ma continuando la notte per la prima settimana, poi dalla seconda settimana mantenerlo solo di notte per 5 settimane circa, prima di levarlo del tutto. Egli afferma che nella zona premolari/molari i contatti che si sono persi ma si sistemeranno da soli, anche se io non sono molto ottimista in merito (contatti persi soprattutto sul alto destro, eppure vi ripeto ad identificazione da foto mi fu riscontrata una laterodeviazione a sinistra, mentre ad Ivrea l’odontotecnico mi fece spostare alla prima presa impronta a sinistra, e sull’ultimo capitolo del libro del metodo og, viene scritto che l’ortotico –utilizzato per il lavoro definitivo- è più spesso nel lato della laterodeviazione. Ergo maggiore “spazio” si crea nel lato della laterodeviazione). Comunque sto cercando di eliminare il bite in maniera piu graduale rispetto alle indicazioni datemi dal dentista.

Qualunque vostro parere in merito sarà ben accetto, soprattutto sul fatto che dopo un anno di bilanciamento la situazione è peggiorata con nuovo sintomo invalidante.

Seguendovi un po’ su questo forum, ho inteso che siete d’accordo in linea di massima con la “scoperta” fatta, che, correggetemi se sbaglio, dovrebbe essere la seguente: la testa poggia su 3 punti, 2 dei quali sono le arcate della mandibola che ogni volta che si deglutisce sostengono in qualche modo il capo; l’asimmetria cranio-mandibola dovuta a mancanza spessore verticale comporta che la testa tende a cadere, e giù di li la possibilità di una sintomatologia per il corpo e per la mente.

Però affermato/stabilito che l’asimmetria cranio mandibola porta ad uno sbilanciamento del corpo, non vedo come trovare un bilanciamento, perche ad oggi il metodo propinato è a mio parere un salto nel vuoto, visto che non si è seguiti, o almeno seguiti ma mandati in diverse direzioni; a mio parere, da soli non c’è la si fa, a meno che non si percepiscono come qualcuno ha affermato sensazioni positive immediate con l’utilizzo del bite, e quindi si può in tal caso considerare di continuare a mantenere il bite proseguendo con un vero e proprio auto bilanciamento, prendendosene però tutta la responsabilità. Rimane poi sempre il lavoro definitivo, al cui pensiero per me, considerando che bisogna capire bene quando,come, e dove farlo e il peggioramento della sintomatologia, capirete che è quantomeno deprimente se non angosciante.

L’ utilizzo del bite a mio parere non è meccanica, ma medicina, visto che non è solo un semplice “sostegno” e basta, come un bastone che sorregge, o un sostegno che quando lo metti c’è e quando lo levi lo perdi, perché questo bite ti va ad allargare nella zona premolari- molare, modificando il tutto.

Con lo sconforto che ora ho, mi dico: è vero che ci sono persone a cui il metodo OG ha salvato la vita ma quante ne sono?
Non molte da quello che ho capito, e soprattutto quelle che hanno completato il percorso con il lavoro definitivo quante ne sono? Ho l’impressione che si possano contare sulle dite della mano. Poi ci sono altre persone che sono migliorate, ma viene da pensare che sono molte le metodologie/terapie che risultano efficaci per certe persone e non efficaci per altre, senza che si riesce a capirne il motivo.

Se tutti siamo asimmetrici dalla nascita, vuol dire che l’asimmetria è la normalità, in quanto Madre Natura non ci avrebbe fatto nascere “difettati”. Giusto?
Se tutti siamo asimmetrici e non tutti siamo malati allora ci sta che l’asimmetria non sia per tutti la causa dei nostri mali?

Magari per risolvere le gravi problematiche di salute si possono trovare – ancora - altre strade che non si focalizzino solo su una parte del corpo( mandibola in tal caso), ma vedendo il corpo come un tutto uno, come per esempio quella dell’Igienismo – la menziono non per farne uno spot, ma anche perché non è stata menzionata, e quindi scartata, da colui che ha creato il metodo OG- .
Detto ciò voglio dire che lasciare questo bite – che comunque conserverò – per me costituisce un forte fallimento perché mi ero impegnato molto in merito e ci speravo molto a suo tempo, oltre all’ansia che mi è venuta al pensiero che mi abbia potuto comportare un peggioramento dello stato di salute (vedi problema ginocchio sinistro).

Vi ringrazio e vi saluto.
Luis
 
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