dentista di buon senso

[funnyboy]

allora cerco di farla breva.....oggi sono stato dal dentista per motivi non inerenti alla placca.....mentre che c'ero ho fatto che parlargli anche di questo, argomento con lui fin'ora mai trattato....anche perchè su questi argomenti preferisce un confronto con lo gnatologo.
Premetto che è una specie di luminare nonchè chirurgo maxillofacciale, nonchè prof.universitario, ma soprattutto una persona di buon senso....non ne faccio il nomesemplicemente per privacy.
Conclusione......era molto spaventato dallo spessore sviluppatosi sui molari e sul fatto che tengo su la placca 24 ore su 24......Detto questo pero, in maniera molto gentile mi ha detto cose che in parte mi hanno rincuorato....."Non esistono ancora degli studi cosi empirici tali da confermare in che direzione andare in maniera netta, anche perchè i risultati sono dei piu disparati.....pero se trovi sollievo continua pure.........certo una volta finito con la placca ci sarà ancora lavoro da fare"
a voi riflessioni o spunti

N.B. secondo me ha anche capito che tipo metodo sto usando, ma in maniera intelligente ha preferito sorvolare sui nomi cosi come ho fatto io

[NipoteDiMoubarak]

Anche a me l'ortodonzista ha detto che portare la placca 24 al giorno mi fa male. Ma se non la si porta sempre è un continuo andare avanti-indietro..

[Kurypak]

Scusate, ma non per scavalcare dottori ecc..., ma la placca andrebbe a fare il lavoro che dovrebbe fare una dentatura "sana", una dentatura con la giusta dimensione verticale e roba simile. Dire che fa male portarla 24 ore su 24 sarebbe come dire "ogni tanto togliti i denti che non fa tanto bene averli sempre in bocca". Ripeto non per scavalcare la "scienza" ma a livello meccanico non mi sembra abbia molto senso questa affermazione.

[NipoteDiMoubarak]

No ma infatti il problema è che se non gli viene spiegato non capiscono subito quello che stiamo facendo.

[Cesare P.]

Kurypak, non è proprio così, una placca modellata in postura non assurge ad una dentatura fisiologica, bensì è solamente un dispositivo, su cui "appoggiarsi" e far lavorare l' apparato muscolo/scheletrico, per ripristinare con il tempo un rapporto cranio mandibola, e giù a livello discendente, il più soddisfacente possibile. Per fare un esempio una placca di riposizionamento sul modello di quelle utilizzate da OG, a livello occlusale è altamente rudimentale non avendo guide canine e incisive, non permettendo quindi "resting position" della mandibola e risposte recettoriali adeguate in disclusione, in lateralità ecc... . Senza contare che molto spesso bite del genere rappresentano intrinsecamente un "rialzo del morso" che in alcuni casi in gnatologia è utilizzato per "curare" alcuni sintomi del distretto cranio/facciale, ma non è contemplato come "condizione definitiva" in relazione alla posizione di centrica ottimale e alla posizione condilare durante la cinematica mandibolare. Quindi effettivamente rinunciare agli elementi di un' occlusione regolare e giocare troppo con le posizioni di centrica mandibolare, a lungo andare può generare problemi e/o disturbi da non sottovalutare.
Effettivamente ogni terapia che agisce sull' ATM è altamente pionieristica, siamo sperimentatori , tutti quanti, chi di un metodo, chi di un altro, chi và dallo gnatologo x o y, tra 100 anni i dati che avranno prodotto quelli come noi, probabilmente riusciranno a fornire terapie e protocolli adeguati alla soggettività di ogni individuo.