Castronerie di Formia Pt.2

Castronerie di Formia Pt.2

Messaggioda Cesare P. » 18/07/2013, 22:14

Sono costretto a scrivere un ennesimo thread al riguardo delle recenti affermazioni che si leggono sul blog di Formia, riporto le ultime più esilaranti, se non fossero tragiche:

"Melissa scrive:
Non finisce qui perchè sono andata a fare un po' di ricerca su internet e sul sito di Medicitalia un medico ortopedico scrive
" Lei parla di "problemi di artrosi cervicale" ma a 24 anni è difficile che siano presenti, e infatti alle radiografie non si parla di artrosi cervicale, ma solo di verticalizzazione, che non è una patologia, ma semplicemente sta a indicare che la normale curva della colonna in quel tratto è appianata. "
Adesso tutti i tuoi detrattori dovrebbero trovarsi un'altra scusa per distruggerti agli occhi del povero malcapitato.
La verticalizzazione del rachide cervicale che io stessa avevo prima di arrivare da te(che non mi fa più male) non era considerata patologica da nessun medico e prendo atto che non è considerata patologica dalla medicina.
Ragazzi, svegliatevi un po' e se vi consigliano qualcosa assicuratevi che siano loro i primi a fare le cose che vi vengono consigliate."

La ragazza che scrive, cita un argomento letto sul sito medicitalia.it per sostenere che un rachide cervicale verticalizzato non sia una condizione patologica. Allora io mi chiedo che cosa si bilanci a fare, visto che la verticalizzazione di una curva è una delle situazioni peggiori a livello compressorio dei dischi intervertebrali, e delle strutture nervose ivi passanti durante i movimenti. La sparizione di una curva della colonna vertebrale diminuisce di 1/3 la sua resistenza in pressione, di cosa stanno parlando questi individui? Un po' di umiltà nell' ammettere la propria ignoranza? Che il medico dell' articolo abbia definito "non-patologica" la situazione, è normale, visto che non tutte le condizioni non fisiologiche sono anche patologiche, questo poichè un atteggiamento disfunzionale impiega tempo a divenire adattamento patologico, ma la cosa fondamentale è sapere che laddove c'è disfunzione, prima o poi ci sarà patologia, e solo un idiota può affermare che un rachide cervicale verticalizzato non sia disfunzionale. In aggiunta i professionisti e gli operatori (fisioterapisti, osteopati ecc...) vista l' incapacità perlopiù di trattare la delicatissima zona cervicale in modo soddisfacente (statisticamente parlando), sono tenuti a rifutarsi di eseguire qualunque trattamento in loco, se il paziente non riferisce dolore o problematiche correlate. Questo significa che sebbene le alterazioni delle curve vertebrali (specialmente quella del segmento cervicale) siano alterate, gli operatori si rifiutano di trattarle se non è presente una problematica dolorosa al seguito.

Detto questo incollo la risposta di Formia:
"posted by Maurizio Formia
Dici bene Gioacchino! Se avessero messo tutta l'energia che hanno messo per parlare male di me e OG contro chi realmente li ha portati a ricercare sul web e rivolgersi a me in condizioni pietose, il mondo sarebbe diverso.
Melissa, hai centrato il problema: non è tanto la verticalizzazione del rachide in sè il problema ma se questa verticalizzazione è da postura forzata(come se ci si sporgesse da un balcone a guardare un aereo che passa in cielo oppure da posture SBAGLIATE che vengono tenute da teorie muscolari o da ex furboni bilancianti che poi l'hanno pagata perchè credevano di sapere tutto sull'equilibrio scheletrico e muscolare)oppure da postura abituale(che si ha normalmente). La differenza sostanziale è quanta compressione c'è sui dischi vertebrali della cervicale. In entrambe i casi diventano sintomatiche e i sintomi sono, per quella che è la mia competenza MECCANICA, giustificati perchè provate a rimanere per 10 ore(c'è gente che è verticalizzata da sempre...anche io lo ero)sporgenti da un balcone a guardare verso l'alto il cielo e poi ditemi se non diventerete sintomatici.
E' questo l'errore grossolano che commettono in medicina e oggi sappiamo che non lo facevano apposta a non identificarlo perchè non è competenza medica ma MECCANICA-BIO MECCANICA.
Grazie per l'assist Melissa.
Amici, quando mi toccate la scoperta mi trovate, non tollero fesserie che mi e vi hanno rovinato l'esistenza in passato."

Lo ringrazio per questo post, poichè in poche parole esplica perfettamente la sua ignoranza nel campo della biomeccanica umana. A quanto scrive (e a quanto ha esposto più volte in passato) secondo la sua fanta-teoria il rachide cervicale is verticalizza quando il cranio "spara alto" (in gergo formiano), ossia quando sta in flessione posteriore... Io mi chiedo solo come non si vergogni a fare di queste affermazioni pubblicamente sapendo di essere letto anche da qualche esperto di settore, e poi si chiede perchè venga snobbato? Altro che lobby, qua si parla di decenza... Studiarsi quaòche libro di biomeccanica prima di inventarsi piccolo-posturologo? Leggersi qualche articolo del Prof. Mauro Lastrico ? Evidentemente la boria e la presunzione glielo impediscono, ma io vorrei ancora una volta sottolineare la cosa perchè ha del ridicolo, e io in prima persona ho rischiato e sto ancora pagando le conseguenze di quel primoanno di bilanciamento seguito periodicamente dal Formia e seguendo i suoi consigli sulle posture (ahimè)... Il rachide cervicale appiana la curva diminuendo l' angolo di 36° fisiologico, laddove il cranio va in FLESSIONE ANTERIORE, mentre aumenta la curva aumentando il suddetto angolo quando il cranio va in FLESSIONE POSTERIORE (o estensione che dir si voglia)- per dirlo in termini più terra-terra, se ci si mette "al balcone a guardare gli aerei col naso all' insù, la lordosi cervicale aumenta, mentre quando portiamo lo sguardo al petto la lordosi cervicale si verticalizza...

http://www.aifimm.it/sites/default/files/9_0.jpg
http://www.aifimm.it/sites/default/files/10_0.jpg
"Cranio
I riflessi posturali interagiscono tra loro al fine di mantenere la posizione del cranio ben orientata nello spazio, con la rima degli occhi il più possibile orizzontale, implicando tutti i muscoli cranio cervico scapolari.
Vettorialmente i muscoli che aumentano la lordosi cervicale, direttamente od indirettamente, sono dominanti ed un loro accorciamento determina anche la flessione posteriore del capo interferendo con la visuale.
Per recuperare l'orientamento orizzontale degli occhi, i muscoli anteriori della colonna cervico-dorsale entrano in eccesso di tensione e, "srotolando" in avanti il rachide, antepongono il cranio. A tale anteposizione concorrono direttamente anche gli sternocleidomastoidei.
La visuale orizzontale in questo modo è recuperata ma il baricentro craniale non si trova più allineato col corpo vertebrale di D3.
Si determina così un momento di forza M determinato dal prodotto della forza G applicata al baricentro craniale e la forza, uguale contraria, R applicata al corpo di D3 moltiplicato per la loro distanza. Momento di forza che può essere bilanciato attraverso l'ulteriore tensione dei muscoli posteriori ad inserzione occipitale (paravertebrali e fasci superiori dei trapezi) e vertebrale alta (elevatori della scapola).
Di conseguenza, nei quadri radiografici in cui si evidenzia la rettificazione della colonna cervicale, il suo andamento obliquo in aventi può essere la risultante dell'azione in contrazione e successivo accorciamento dei muscoli anteriori,che contrastano l'iniziale iperlordosi cervicale indotta dalla tensione dei muscoli posteriori.
L'andamento rettificato ed obliquo potrebbe però anche essere espressione dell'interessamento primario dei muscoli anteriori che spostano in avanti il cranio con lo sguardo diretto al suolo. Il recupero della visuale orizzontale sarà poi garantita dall'azione degli estensori del capo."

In un quadro del genere favorire l' accorciamento dei muscoli anteriori del collo (inclinazione del cranio verso il basso) significa giocare con il fuoco.

Spero di poter chiudere questo capitolo, sul quale non tornerò, visto che il tema è davvero scontato a chiunque si occupi di queste problematiche.

Invito chiunque interessato a studiarsi quest' articolo del Prof. Mauro Lastrico http://www.aifimm.it/node/68 che riporta l' ABC della biomeccanica della colonna vertebrale sul piano sagittale.
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Re: Castronerie di Formia Pt.2

Messaggioda gladiatore » 19/07/2013, 1:41

Io non so più cosa pensare e non so se me la sento di andare avanti...anche un mio caro amico posturologo proprio parlandone in questi giorni mi ha spiegato la differenza tra rachide verticalizzato e rachide rettilineizzato e afferma che sono due cose diverse il verticalizzato è appunto verticale mentre il rettilineizzato è obliquo e entrambi danno problemi. Sono sempre più combattuto e molto confuso.
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Re: Castronerie di Formia Pt.2

Messaggioda flavio » 19/07/2013, 12:54

Questo é il modo migliore per migliorare un metodo...studiare la cosa il più possibile....
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Re: Castronerie di Formia Pt.2

Messaggioda gladiatore » 19/07/2013, 22:12

Sperimentare su se stessi penso sia davvero pericoloso penso se si intraprenda un percorso del genere sia giusto essere aiutati per non farsi del male da soli non penso proprio si possa andare lontani.
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Re: Castronerie di Formia Pt.2

Messaggioda flavio » 21/07/2013, 15:06

concordo. un aiuto è fondamentale. ma purtroppo qua puoi essere aiutato solo da bilanciandi più esperti. per questo non me la sono sentita fino adesso. ed al 99%, inizialmente, tenterò con uno specialista....spero di no...ma magari fra un paio di anni mi ritroverò anch' io a bilanciarmi con og/appim....
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Re: Castronerie di Formia Pt.2

Messaggioda luna » 23/07/2013, 23:10

Ma un rachide verbalizzato si può recuperare??
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Re: Castronerie di Formia Pt.2

Messaggioda Cristiano » 24/07/2013, 12:13

luna ha scritto:Ma un rachide verbalizzato si può recuperare??


ci proviamo......almeno ora che abbiamo corretto le castronerie che ci avevano indicato ....facendoci peggiorare la verticalizzazione...

Al centro OG si definiscono "meccanici del corpo"...
gia la parola corpo per loro mi sembra eccessiva........direi meccanici delle ossa e dei muscoli.....oltre non vanno...

Quindi potrebbero prendere un'anziana con una gobba eccessiva.....raddrizzarla....e poi rispedirla a casa..... se poi si risvegliano mille sintomi cavoli suoi??!..

Come se un'automobile distrutta in un incidente..... la porto da un meccanico....che si occupa solo del telaio....e ti dice:
" io lo raddrizzo, se poi raddrizzandolo ti danneggio l'impianto elettrico, idraulico, gli interni ecc... non importa...di quello io non me ne occupo" ...raddrizzare il telaio e' l'unica missione OG..... gran bell' officina!
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Re: Castronerie di Formia Pt.2

Messaggioda luna » 24/07/2013, 14:20

quindi se ho ben capito chi ha il rachide verticalizzato non deve portare il capo all'ingiù ma semplicemente tenere la testa dritta e portare il collo all'indietro, giusto?
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Re: Castronerie di Formia Pt.2

Messaggioda Cristiano » 27/07/2013, 10:16

luna ha scritto:quindi se ho ben capito chi ha il rachide verticalizzato non deve portare il capo all'ingiù ma semplicemente tenere la testa dritta e portare il collo all'indietro, giusto?


esatto...come dicevamo qui viewtopic.php?f=14&t=72
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Re: Castronerie di Formia Pt.2

Messaggioda sakurambo » 27/07/2013, 15:41

luna ha scritto:Ma un rachide verbalizzato si può recuperare??

Si può contestare...hai 60gg per presentare ricorso ghghghghg ;-)
Scusate la divagazione ma mi é venuta spontanea...un pó di autoironia ogni tanto non guasta mai ;-)
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