highlander ha scritto:Dico che per osare bisogna sapere dove si va, se no è come quelli che si tirano martellate sul cranio per vincere il guinness world record e poi finiscono al pronto soccorso col cranio fratturato.
Mi aspettavo qualche suggerimenti tecnico, il discorso della leva è interessante ma non vedo un'applicazione pratica immediata, ovviamente moreno non divulga tutto dato che ha fondato una società che vende il metodo, in questo ha seguito formia ma speriamo in modo più efficace.
No , prima si osa , e poi si comincia a capire dove si sta andando : osare, sapendo già dove andare , è utilizzare la conoscenza distillata da chi ha osato "senza sapere dove andava" ;
l'esempio sul guinness e le martellate è incommentabile per inconsistenza logica ;
<< il discorso della leva è interessante ma non vedo un'applicazione pratica immediata >>
Ecco , e poi si continua a ciarlare sul fatto che l' "osare" sarebbe un qualcosa che necessiterebbe di una direzione : è l'osare che
GENERA la direzione :
palesi la mancanza totale di vera conoscenza nel merito : non sai di cosa parli , semplicemente : però parli , e parli , e parli ... del nulla : chissà perché , non appena ho letto quelle descrizioni sulla leva , nel libro in oggetto , ho afferrato e connesso il tutto in un lampo : forse perché avevo già in me l'esperienza_conoscenza scaturita dalla sperimentazione del come poter incidere sulla biomeccanica del mio corpo mediante prcm ? ( domanda retorica , e la risposta è si ) ;
il "vendere" o il "non vendere" , non è il punto : funziona o non funziona : questo è il punto : e la risposta , pure qui , è si :
leggendo quel libro non hai colto la verità che in esso è contenuta , e le motivazioni di ciò sono già state indicate :
per poterne beneficiare , visto che di "osare" non se ne parla , ti dovresti allora delegare a chi sa quello che fa :
sarebbe giusto , dunque , remunerare chi ti andrebbe ad offrire un servizio di conoscenza ,
la quale in te non è presente : dunque , ennesima uscita a vuoto :
tutti "parlano" , e il livello qualitativo della discussione scende sotto lo zero , perché la via di minor resistenza è sempre quella del ciarlare senza le famose palle :
la cernita tra le cazzate e la sensatezza la riesce a compiere soltanto chi ha "osato" , e conseguentemente conosce : tutti i restanti , che ancora tentennano nell'incertezza , facilmente verranno intimoriti dall'oceano di ignoranza che vorrebbe rappresentare l' "opinione personale" meritevole di attenzione , che di personale , e meritevole , non ha un bel niente , essendo manifestazione dell'universale irrilevanza , che nulla incide sulla traccia dell'esistenza ;
magari un annuncio sul giornale, del tipo
AAA cercasi disperatamente un paio di palle , per potersene accorgere , della conoscenza , potrebbe tornarti utile .