highlander ha scritto:Il problema è che non è così facile arrivare a capire certe cose del proprio corpo, certi avrebbero bisogno di una buona guida, altri sono più autonomi e ce la fanno da soli..
Ma è così difficile ammettere di non avere il coraggio ? ( si , lo è )
il proprio corpo lo si comprende utilizzandolo : queste scoperte , queste
conoscenze , stanno emergendo proprio dall'
esperienza diretta di chi si è scottato col fuoco ;
si chiama
autobilanciamento : la parte
auto è fondamentale , se ancora non lo si fosse capito ;
la
guida sono le sensazione che il
proprio corpo ci invia , propriocettivamente elaborate dalla
propria mente ;
delegarsi totalmente a qualcuno , in questo caso , è non senso , a mio avviso ;
deve esser chiaro il fatto che non è stata ancora detta l'ultima parola in merito :
dunque è un discorso ancora in evoluzione , e dunque aspettare la "formula definitiva" farà soltanto campare il cavallo e crescere l'erba ;
comunque , se vuole il singolo parere ( che rimane comunque una questione di fede , se non si "scende in campo" personalmente ) :
per la mia esperienza di sperimentazione con concetti analoghi , le cose descritte in tal metodo ( Starecta ) , sono concrete ;
legga , lo approfondisca , e veda se si riconosce nei casi trattati dal "metodo" in oggetto ;
ma l'ho capita a lei, sa ? essendo lei immortale , non ha bisogno di coraggio : ma in tale condizione rimarrà fermo al palo per l'eternità
toccare il fondo porta con sé anche dei vantaggi : ci inserisce quella cocente dose di pepe nel retto che dà la marcia in più :
mentre chi si trova a metà strada è paralizzato dal dubbio e dal timore ( come lei )