Dilemma altezza bite - Studiamo le forze in gioco

Re: Dilemma altezza bite - Studiamo le forze in gioco

Messaggioda funnyboy » 04/04/2013, 21:23

sante parole Camilla....tutti partiti con entusiasmo e molti che se potessero tornare indietro non riproverebbero piu a rimettersi bite in bocca (conosco qualcuno che l'ha già anche fatto).....è altresi vero che non esiste un "medicinale", sia esso farmaco, bite o trattamento che vale per ogni caso....io sono e sarò sempre per un approccio multidisciplinare, totalmente assente in italia dove ogni operatore conosce solo il suo pezzettino (e fortunatamente farebbe di tutto per curarti da un tumore maligno ma oggettivo e sfortuntamente niente o quasi per fastidi non convenzionali).
Fatta questa piccola premessa, il discorso altezza è molto interessante.....intanto io sono un ignorante in materia, quindi parlerà terra terra e mi sembra giusto sottolinearlo ma mi bilancio da parecchio (non quanto Cristiano che ahime per lui penso sia in cima alle classifiche di tutti i tempi....non me ne volere Cris).....io negli ultimi mesi ho sempre tenuto bite abbastanza alto e in posizione di protusione praticamente in tat..........le parole di Cesare sono piu che mai vere per quanto riguarda il "riposo" della mandibola....mi sono reso conto che questa posizione non mi appartiene ed è estremamente stressante per la mia mandibola che manda altri segnali (tipo nevralgie continue).....ho dunque deciso di abbassare molto e retrudere un po', in maniera piu naturale.....i primi giorni non sono incoraggianti perchè è un cambiamento grosso in poco tempo.....sento la muscolatura in tilt (sensazioni di ipotonia ecc, ecc), pero già dalla primo mattino mi sono svegliato con una situazione di schiena libera come se "respirasse" e la mandibola non dolorante....questo per dire che va bene che siamo qui per modificare meccanicamente delle posture e quello che ne consegue, ma secondo me non bisogna esagerare....c'è un motivo per cui la schiena o il rachide o che altro ha compensato e si è messo nella posizione errata/sbilanciata....per cui ok modificare cercando di trovare la situazione migliore per se stessi, ma non eccediamo nello "snaturarci"
se poi qualcuno sa qual è la situazione migliore per me, per cortesia me lo dica........ahahhaha
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Re: Dilemma altezza bite - Studiamo le forze in gioco

Messaggioda Cesare P. » 04/04/2013, 21:46

Camilla, io 1 anno e mezzo fà ero disperato, ma penso che la parola disperazione non renda bene l'idea, nel senso che sapevo di avere un problema (sindrome ansioso-depressiva, ossessioni, tutto immotivato, sbottato senza ragione da un momento all' altro), che non potevo risolvere a livello piscologico, perchè sapevo che non nasceva lì, ma che allo stesso tempo non potevo risolvere a livello fisico perchè non sapevo da dove cominciare, andai da fisioterapisti, gnatologi, perchè sapevo che avrei dovuto sistemare la bocca e i precontatti che avevo, ma più parlavo con loro e mi mettevano le mani addosso, più stavo peggio e vedevo che non avevano idea di quello che facevano, e non è presunzione, non avevano proprio IDEA di quello che facevano, ipotesi teorie, esperimenti, ma io cazzo non avevo una vita da buttare così per far sperimentare qualche luminare o dottorino. Io con OG già dopo 6 mesi non soffrivo più di quell' ansia generalizzata tremenda di cui avevo sofferto ( a dire il vero già dopo un paio di mesi stavo molto meglio ) , e capirai se dopo una cosa del genere mi sentissi un miracolato e sentissi la necessità di dirlo alle centinaia di ragazzi che con lo stesso problema infestano quel forum, lasciandosi scivolare la vita tra le mani... Poi purtroppo son subentrate problematiche fisiche, che mi hanno complicato notevolmente il percorso e fu lì che mi accorsi che non sarebbe stato per nulla breve, nè facile, e soprattutto studiando, approfondendo, vedendo persone che si bilanciavano, i loro problemi ecc... mi accorsi che ancora molto era lasciato al caso, e soprattutto che molte persone erano mandate allo sbaraglio ad affrontare un percorso che, se fatto con una comunità di supporto è tosto, fatto da soli (con una consulenza via mail ogni 15 giorni... vabè...) quando si è molto sintomatici, specie a livello psichico o comunque nervoso, è come scalare l' everest con le pattine... Fu allora già da settembre che iniziai a dire queste cose a Formia, ed iniziò a degenerare tutto poi con le sue scelte sempre più sciagurate . Con questo ci tengo a dire che tutto quello che ho scritto sul forum di nienteansia.it lo ribadisco con forza, non mi rimangio nulla ed anzi son ben contento che qualcuno di quegli utenti abbia iniziato e che poi qualcuno di loro ha testimoniato che si è reso conto di quanto la sitnomatologia ansiosa di un certo tipo sia correlata all' aspetto occlusale. Questo sito nasce proprio con l' intento di portare avanti lo studio e il supporto comunitario di chi si sta bilanciando, con i suoi dubbi, le difficoltà, le scoperte individuali ecc... che essendo messe poi a disposizione di tutti portano sempre a crescere e a migliorare per chi verrà dopo. Come dissi in passato, chi pensa di essere giunto al traguardo, che "già tutto è stato scoperto", è un folle, c'è sempre qualcosa da scoprire e non è mai con la chiusura e la mistificazione dei dati che si può migliorare una teoria, bensì rendendola disponibile al confronto e alla "falsificazione" scientifica.

Non guardate quindi alle critiche, come a un qualcosa di negativo, che debba farvi sentire insicuri, bensì come qualcosa su cui ragionare per capire in prima persona cosa state facendo e nel caso, che potrebbero aiutarvi ad evitare di fare errori. Credimi Camilla è molto peggio sentirti dire che "è tutto semplice""senza problemi""le modifiche sono facili non necessitano di accorgimenti" e poi sbatterci il muso e non capire perchè si hanno problemi, quando basterebbe sapere cosa fare e come farlo, sebbene molte cose non siano di facile comprensione e applicazione e richiedano esercizio e tentativi.

Qua non si deve fare pubblicità ingannevole e promuovere un prodotto , si dicono semplicemente le cose come stanno, magari si leggono poche cose positive, perchè chi sta qua e si bilancia comunque già dà per scontato che questo tipo di bilanciamento abbia grandi potenzialità terapeutiche e lo ha sperimentato su di sè altrimenti avrebbe già abbandonato, si pone l' accento sui problemi che spesso portano a guarigioni incomplete, oppure a miglioramenti parziali quando si sente che si potrebbe migliorare molto di più capendo dove sta il nodo, perchè son quelli che vanno indagati e affrontati e che solo una volta risolti potranno rendere questo tipo di autobilanciamento un percorso più agevole per tutti.
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Re: Dilemma altezza bite - Studiamo le forze in gioco

Messaggioda camilla » 04/04/2013, 22:32

Insomma... speriamo in bene x tutti....
Detto ciò, torniamo all'altezza bite, ragazzi avete mai provato a limare tutta la resina (quella aggiunta da noi) per tornare allo stato originale della placca?
In quello stato riuscite a far combaciare gli incisivi o stanno sempre distanti tra loro?
A me stanno ad una distanza di poco più di 5 mm.
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Re: Dilemma altezza bite - Studiamo le forze in gioco

Messaggioda Cesare P. » 05/04/2013, 0:23

camilla ha scritto:Insomma... speriamo in bene x tutti....
Detto ciò, torniamo all'altezza bite, ragazzi avete mai provato a limare tutta la resina (quella aggiunta da noi) per tornare allo stato originale della placca?
In quello stato riuscite a far combaciare gli incisivi o stanno sempre distanti tra loro?
A me stanno ad una distanza di poco più di 5 mm.


Sì haivoglia, io ho anche limato parte della placca vergine a un certo punto dove mi serviva, non farti problemi, l' importante di solito è non scendere sotto il mm di spessore del punto più sottile, a quel punto la placca diventa un po' fragile e si pptrebbero creare dei buchetti (nulla comunque di irreparabile di solito).Più di 5mm tra gli incisivi mi sembrano eccessivi, a meno di non avere un' impennata spropositata tra zona molare e zona premolare. Io ti consiglierei con calma di abbassare quel morso, tenendo il punto più basso della placca di meno di 2mm, tra 1 -2 per stare tranquilla, abbassi il punto più basso e poi limi tutto il resto in modo uniforme mantenedno le inclinazioni precedenti, facendo diversi tentativi in bocca fino ad avere un contatto abbastanza uniforme dx-sx soprattutto sui molari, a quel punto puoi farci sopra una nuova modifica. A mio avviso (sempre tenendo conto delle diverse forme/lunghezze dei denti, soprattutto del gruppo incisivo) stare con più di 3 mm tra gli incisivi, anche i primi mesi, non ha molto senso, specie perchè in molti casi è evitabilissimo, ho visto persone con più di 5 mm, abbassare fino a sfioramento incisivo con una sola modifica, poichè era solo un problema di placca troppo spessa che alzava il morso in modo inutile e dannoso.
Non servono centimetri in bocca per sentire differenze sul corpo, specialmente se di partenza non si è in morso profondo o comunque con una evidente mancanza di dimensione verticale (di solito queste situazioni si vedono in persone protesizzate, o che hanno subito massicce "cure" odontoiatriche").
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Re: Dilemma altezza bite - Studiamo le forze in gioco

Messaggioda camilla » 05/04/2013, 19:17

Infatti io sono protesizzata nell'arcata superiore, ho uno scheletrato. Portandolo da anni si sono assotigliate le gengive e l'osso alveolare, quindi penso che ne manchi abbastanza di dimensione verticale.
Continuo il percorso... vedremo dai, io vorrei semplicemente (ma poi tanto semplicemente non è) che sparisse quel senso di disequilibrio quando cammino per più di qualche metro, terribile sensazione che provo tutti i santi giorni dal 2002. Pazienza, ci vuole pazienza : Wink :
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Re: Dilemma altezza bite - Studiamo le forze in gioco

Messaggioda MorenoAkira » 09/05/2013, 11:53

con l'altezza del byte ci o sempre giocato molto e son sempre andato molto a sensazione e ad intuito tanto che appliccai l'effeto leva... coma lo chiamai tempo fa.
l'altezza del byte è soggettiva e varia in base allo sbilanciamento di profilo... maggiore sarà la problematica i prof maggiore sarà la protusione e di conseguenza meccanica dovra essere maggiore l ospessore... tanto che lo portai quasi ad un cm di distanza tra incisivi..... E FINALMENT MI SENTII SOSTENUTO.... stetti 4 giorni a modificare e rimodificare.... andavo sempre in crollo... poi trovai laltezza giusta e da li abbassai sempre piu... tutti piu o men hanno visto i miei risultati di profilo che ora ho recuperato per dedicarmi alla parte frontale.... e adesso addirittura li praticamente a sfioramento.... ma ci sono arrivato piano piano....
detto questo bisogna sempre andare a sensazione del paziente..... lo spessore varia da caso a caso a seconda della confomrazione fisica e della gravita e del tipo di sbilanciamento.....
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Re: Dilemma altezza bite - Studiamo le forze in gioco

Messaggioda flavio » 01/06/2013, 13:34

Ah. Quindi alla fine, anche gli "scontenti" hanno avuto buoni miglioramenti (soprattutto psichici) e consigliano il bilanciamento?! Hanno poi avuto problemi, o meglio dolori fisici che hanno complicato la cosa...io vorrei proprio eliminare un ansia, "leggera", ma continua....e uno stordimento cronico. Poi di problemi fisici non ne ho molti. Per adesso. Solo vari infortuni e problemi allo stomaco con aggiunta di acufeni. Tutto partito dopo otturazioni ed estrazioni. Mentre lo stordimento, acudeni, ansia solo dopo un trauma cranico... : Sad :
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Re: Dilemma altezza bite - Studiamo le forze in gioco

Messaggioda Cesare P. » 01/06/2013, 18:54

flavio ha scritto:Ah. Quindi alla fine, anche gli "scontenti" hanno avuto buoni miglioramenti (soprattutto psichici) e consigliano il bilanciamento?! Hanno poi avuto problemi, o meglio dolori fisici che hanno complicato la cosa...io vorrei proprio eliminare un ansia, "leggera", ma continua....e uno stordimento cronico. Poi di problemi fisici non ne ho molti. Per adesso. Solo vari infortuni e problemi allo stomaco con aggiunta di acufeni. Tutto partito dopo otturazioni ed estrazioni. Mentre lo stordimento, acudeni, ansia solo dopo un trauma cranico... : Sad :



Non so cosa intendi con "gli scontenti", comunque non mi inquadro in questa categoria, qualunque cosa essa vogliasignificare per te. In ogni caso, ti posso portare la mia esperienza, nel mio caso l' ansia generalizzata forte che mi era sbottata nei mesi prebilanciamento, sono riuscito a farla rientrare nel giro di pochi mesi, dopo 8-9 mesi non ne soffrivo più ed ero già molto più stabile e sereno dal punto di vista psico-emotivo. Però son subentrate problematiche fisiche che non avevo mai avuto prima, dovute ad un errore di valutazione posturale fatto da Formia che mi seguiva telematicamente, che mi fece tenere posture protratte errate per il mio caso scheletrico, portandomi a verticalizzare il rachide cervicale con conseguente spasmo dei muscoli respiratori e deglutitori anteriori , con conseguenti problemi invalidanti a respirare e a mangiare/digerire, per mesi, che ho poi risolto con tanta pazienza iniziando ad eseguire posture adatte per il mio caso pr ripristinare la fisiologicità della curva cervicale.

Il problema di Formia è che continua a sparare una marea di cazzate sul suo blog , parlando da solo a gente che non ci capisce un' acca, totalmente inconsapevole, per sua stessa ammissione in un' email, mi disse che a lui non interessano i problemi o le voci che girano, tanto gli spazi di comunicazione li gestisce lui, e i "nuovi" che arrivano sono sempre all' oscuro di tutto.

Non ha ancora capito un cavolo di come funziona la colonna vertebrale sul piano sagittale, continua a delirare circa un "meccanismo" e di legge scientifica, negando le evidenze (probabilmente anche ai suoi occhi)... Dalla sua ottica visto che ho letto in un suo delirio, che lui abbia addirittura "INVENTATO" la simmetria, cioè "La simmetria secondo Formia" il quinto vangelo, ovviamente quando parliamo di piano sagittale ossia "di profilo", non avendo di profilo il corpo alcun asse di simmetria, non si può parlare di una simmetria del corpo di profilo, quindi qualunque aberrazione egli crei , reinventando le leggi della fisica (ricordo di aver letto nel forum vecchio, anni addietro, che delirava circa una condizione in cui l' uomo con una colonna vertebrale totalmente dritta fosse sicuramente più stabile, dimenticando che la colonna è stabile meccanicamente , ma, piccolo particolare, non si muove xD ), nella sua ottica pertengono alla sua "creazione" , alla sua "invenzione" ...

Per il mio caso, la "Simmetria scondo Formia" mi stava mandando sotto terra, ho preferito andare verso i cnoni della simmetria classica e della fisiologicità delle curve rispettando la biomeccanica reale del corpo umano, e ne ho tratti reali giovamenti in questo modo, sperando di migliorare sempre più nei prossimi mesi.

Chi si vuole bilanciare oggi sappia che si tratta di autobilanciamento, pensi a imparare le tecniche di base all' inizio e sia disposto a studiare/approfondire il proprio corpo sia nell' osservazione che nell' ascolto. La placca e le modifiche hanno un triplice scopo, permetterci di recuperare la posizione spaziale corretta del cranio e della mandibola, conseguentemente recuperare una corretta disposizione spaziale di tutto lo scheletro, e garantirci (cosa da non dimenticare) una corretta occlusione a livello stomatognatico, quindi una corretta cinematica masticatoria e via dicendo.

Chi pensa che sia una cosa troppo empirica e ardua da fare, meglio che rinunci, chi crede che sia meglio utilizzare "strumenti" di valutazione medici, dico che secondo me gli strumenti di valutazione sono okay come ausilio, o come strumenti di "conferma", ma improntare un piano terapeutico su di essi tralasciando l' aspetto soggettivo della sensazione CONSAPEVOLE è poco producente.
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Re: Dilemma altezza bite - Studiamo le forze in gioco

Messaggioda movida » 01/06/2013, 19:31

quindi non capisco se una persona è nata con una certa struttura scheletrica va a farsi del male? ma se uno ha i muscoli stirati anche facendo postura e modifiche come fanno i muscoli ad allungarsi se sono rigidi infiammati e stanchi? : Hurted :
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Re: Dilemma altezza bite - Studiamo le forze in gioco

Messaggioda Cesare P. » 01/06/2013, 21:59

movida ha scritto:quindi non capisco se una persona è nata con una certa struttura scheletrica va a farsi del male? ma se uno ha i muscoli stirati anche facendo postura e modifiche come fanno i muscoli ad allungarsi se sono rigidi infiammati e stanchi? : Hurted :


Un conto è la struttura scheletrica intesa come disposizione spaziale delle ossa, e un conto è la morfologia scheletrica. La struttura scheletrica la modifichi, modificando i muscoli, la morfologia scheletrica in età adulta te la tieni, c'è poco da fare. Ad esempio una clavicola più corta e/o deformata te la tieni e ovviamente i muscoli che si inseriscono su di essa saranno sempre asimmetrici dagli altri, però già disponendola spazialmente in modo più correto e simmetrico rispetto all' altra si hanno dei vantaggi a livello biomeccanico. I muscoli "stirati" intesi come muscoli in iperestensione forzata sono pericolosi e possono condurre a infiammazioni dei tendini o a compromissione di capacità di movimento quindi bisogna sempre fare attenzione forzare la postura quando i muscoli collaborano e ridurre lo stress quando i muscoli sono al limite. I muscoli possono allungarsi, anche se l' argomento è dibattuto, ma sembra che possano allungarsi, sarcomerizzando in serie, e sembra che questo processo è favorito da contrazioni muscolari eccentriche, ossia da delle contrazioni che il muscolo fa per opporsi ad una forza opposta che porta ad allungarlo. Non è con lo stretching che si allunga una fibra muscolare, con lo stretching si diminuisce solamente il tono, ma se la fibra è giù ipotonica, tentare di allungarla con stretching è deleterio per i tendini.
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