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Copyright e Brevetti, ovvero: usciamo dal Medioevo.

MessaggioInviato: 11/02/2013, 18:24
da Gabriele
Diffida della falsa conoscenza, è molto peggiore dell'ignoranza.
George Bernard Shaw


Sembra incredibile che ancora oggi, nell'Era dell'Informazione, dove qualsiasi tipo di Conoscenza è a portata di "click", possano tuttavia esistere ancora portatori sani di "falsa conoscenza"... Eppure succede...
Ritengo quindi doveroso porre l'attenzione di tutti su alcuni punti fondamentali, fra l'altro molto semplici, riguardanti Brevetti e Diritto d'Autore e relative normative vigenti in Italia, Europa ed in quasi tutto i paesi del nostro martoriato Pianeta.

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BREVETTI
Diciamo che...
No, non c'è niente da dire: il decreto legislativo a riguardo è talmente chiaro, da non richiedere altro che pura lettura. ;)
La fonte è il sito della Camera dei Deputati, il Decreto Legislativo è del 10 febbraio 2005, n. 30 - "Codice della proprietà industriale, a norma dell'articolo 15 della legge 12 dicembre 2002, n. 273", ed è consultabile al seguente link:

http://www.camera.it/parlam/leggi/deleg ... 5030dl.htm

riporto l'articolo 45 per intero, mi permetto di aggiungere neretto e sottolineato alle parti (a mio avviso) fondamentali:

Art. 45.
Oggetto del brevetto

1. Possono costituire oggetto di brevetto per invenzione le invenzioni nuove che implicano un'attività inventiva e sono atte ad avere un'applicazione industriale.

2. Non sono considerate come invenzioni ai sensi del comma 1 in particolare:
a) le scoperte, le teorie scientifiche e i metodi matematici;
b) i piani, i principi ed i metodi per attività intellettuali, per gioco o per attività commerciale ed i programmi di elaboratore;
c) le presentazioni di informazioni.

3. Le disposizioni del comma 2 escludono la brevettabilità di ciò che in esse e' nominato solo nella misura in cui la domanda di brevetto o il brevetto concerna scoperte, teorie, piani, principi, metodi, programmi e presentazioni di informazioni considerati in quanto tali.

4. Non sono considerati come invenzioni ai sensi del comma 1 i metodi per il trattamento chirurgico o terapeutico del corpo umano o animale e i metodi di diagnosi applicati al corpo umano o animale. Questa disposizione non si applica ai prodotti, in particolare alle sostanze o alle miscele di sostanze, per l'attuazione di uno dei metodi nominati.

5. Non possono costituire oggetto di brevetto le razze animali ed i procedimenti essenzialmente biologici per l'ottenimento delle stesse. Questa disposizione non si applica ai procedimenti microbiologici ed ai prodotti ottenuti mediante questi procedimenti.


Segnalo per completezza anche l'articolo 46 del c.p.i., evidenziandone una parte molto interessante (fonte: http://www.itint.gov.it/ice/cda/templat ... nzioni.pdf):

art. 46 cpi - La novità.
1. Un'invenzione è considerata nuova se non è compresa nello stato della tecnica.
2. Lo stato della tecnica è costituito da tutto ciò che è stato reso accessibile al pubblico nel territorio dello Stato o all'estero prima della data del deposito della domanda di brevetto, mediante una descrizione scritta od orale, una utilizzazione o un qualsiasi altro mezzo.
3. E' pure considerato come compreso nello stato della tecnica il contenuto di domande di brevetto nazionale o di domande di brevetto europeo o internazionali designanti e aventi effetto per l'Italia, così come sono state depositate, che abbiano una data di deposito anteriore a quella menzionata nel comma 2 e che siano state pubblicate o rese accessibili al pubblico anche in questa data o più tardi.


Vi linko anche un simpatico ed utile strumento di consultazione:
Motore di ricerca Marchi e Brevetti: https://register.epo.org/espacenet/regviewer?lng=en

Un mio pensiero personale: in circolazione, si sa, ci sono tanti "furbetti del quartierino" che utilizzano il simbolo del marchio registrato ( ® ) come fosse un bollino Chiquita da attaccare dove si vuole, anche sul lavandino di casa propria...
Questo a dispetto delle migliaia di professionisti ed aziende, che invece seguono onestamente e doverosamente il lungo iter per far registrare il proprio marchio e tutelarlo da usi impropri. In caso di registrazione a livello Europeo/Internazionale, l'iter è ancora più lungo ed esponenzialmente più costoso, tra l'altro.

Utilizzando il motore di ricerca che vi ho linkato poco sopra, vi esorto a segnalare all'ufficio italiano brevetti e marchi l'uso improprio di tale simbolo, poiché è punito dalla legge.

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COPYRIGHT / DIRITTO D'AUTORE
Attenzione che Copyright e Diritto d'Autore sono due cose differenti, poiché una non è "traduzione" dell'altra come erroneamente si potrebbe pensare (e come molti fanno in maniera disinvolta, per ignoranza nel senso che ignorano).

Ma sto divagando, parliamo piuttosto di diritto d'Autore (visto che siamo in Italia)...
Per prima cosa: bisogna sempre tener presente la distinzione tra forma (forma espressiva) e contenuto / idea / argomento.
Non esiste e non può esistere "diritto d'autore" su un argomento. Stop.
Il diritto d'autore si applica solo ed esclusivamente alla forma espressiva di scritti, opere, siti web, etc. ma MAI ad un argomento.
La LIBERA circolazione della conoscenza è stata (e sarà sempre) fondamentale per l'evoluzione della civiltà umana, non dimentichiamolo mai!

"Le opere scientifiche sono protette dal diritto d'autore come rappresentazione letteraria di un contenuto scientifico: infatti, ciò che il diritto d'autore tutela è la forma espressiva dell'opera, non l'idea e i principi che ne stanno alla base."

Fonte: http://www.dirittodautore.it/page.asp?m ... idpagina=5

Ne vogliamo parlare? ;)

Differente l'argomento "pubblicazioni scientifiche", ed a coloro che volessero approfondire meglio consiglio di leggere questo: http://it.wikipedia.org/wiki/Pubblicazione_scientifica
È importante per chi voglia capire le rigide regole e norme (giustamente rigide) poste in essere affinché uno scritto (ricerca, studio, articolo, etc.) sia annoverato tra le "pubblicazioni scientifiche".
In caso contrario, si parla di "divulgazione scientifica"... Ben altra cosa!
Ci tenevo a chiarire il concetto di "pubblicazione scientifica", poiché è spesso utilizzato a sproposito, e che avvenga per "malafede" o per "semplice" ignoranza poco importa.

Infine una piccola parentesi sul "Copyright", tanto per "sconfinare" un attimo nel Common Law e per non dare adito a dubbi. ;)
Riporto un estratto molto esplicativo tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Copyright

"Se hai dei dubbi, realizza da solo il testo, scrivendolo di tuo pugno, o scatta tu stesso una fotografia, invece di utilizzare materiale di terzi.
Nota che il copyright controlla l'espressione creativa delle idee, non l'idea o l'informazione stessa. Per questo motivo, è perfettamente legale leggere un testo, una voce enciclopedica o altro tipo di opera, riformularlo con parole proprie (vedi Aiuto:Riformulare un testo) e pubblicarlo su Wikipedia.
"

Una considerazione personale: mi sono battuto in passato e sempre mi batterò per la libera circolazione delle idee, delle "scoperte" scientifiche (e non) e per la condivisione al fine di evolvere, migliorare, rendere disponibile a chiunque.
Ho imparato a diffidare da chi tenta di chiudere, segregare, tenere per sé, poiché non fa altro che arrecare danno alla collettività. A me, a te, a tutti noi.
Ciò non ha niente a che vedere con il sacrosanto diritto di trarre giusto profitto dal proprio "lavoro intellettuale", poiché Libertà è concetto distinto e diverso da gratuità.
Tutti noi dovremmo lottare sempre contro chi pretende di ledere la nostra Libertà.

Il nostro mitico Cristiano ha concepito questo luogo virtuale per supportarsi a vicenda, confrontarsi e discutere, avere scambi costruttivi e perché no: farsi 4 risate! :lol:
E tutto in totale serenità e libertà, che sono le cose più importanti soprattutto per chi soffre e non è supportato da nessuno, spesso neanche dalla propria famiglia.
E con buona pace dei "malpensanti": qui siamo volontari, e tutto è concepito senza fini di lucro. Penso di poter parlare a nome di tutti, nonostante sia un normale utente come voi. ;)

Per concludere, un'altra citazione... E spero di non avervi annoiato troppo! :)

L'ignoranza è temporanea, la stupidità è per sempre.
Anonimo