Re: "Torsione ossea" tra cranio e mascellare
Inviato: 26/05/2013, 1:35
Cristiano ha scritto:Osservando nella foto il Forame Magno ( quel foro al centro ) mi vengono delle riflessioni...
Forse erroneamente qualcuno da per scontato che quel foro sia sempre perpendicolare alla linea di simmetria che taglia a meta' il cranio...
Persone sbilanciate dalla nascita hanno il cranio un po deformato verso un lato, e per esempio anche una deformazione che allunga il cranio posteriormente e lo fa cadere all'indietro. Potrebbe essere quindi che nonostante un evidente sbilanciamento quel foro si ritrovi pressoche' parallelo al pavimento e diciamo alla prima vertebra atlante. In questo caso immaginate dopo un lungo percorso di bilanciamento... andiamo a ritrovarci un bel cranio diritto sia frontalmente che di profilo...a questo punto come stara' messo quel forame? ...praticamente sara' inclinato su entrambi gli assi....e quindi come se lo avessimo schiacciato e ristretto...pensando a quello che passa li dentro... e pensando a quel povero atlante inclinato..... un bel caos...
Ma qualcuno si ostina a ripetere soltanto che e' un meccanismo....e' un meccanismo....e' un meccanismoo
Mi spiace se invece io nella mia ignoranza provo a fare queste riflessioni... mentre da quel Centro lo staff forse presto fara' uscire una scimmia trasformata in schwarzenegger... tanto e' un semplice meccanismo....che ci vuole...
Trovo interessanti le tue riflessioni Cristiano...
Quando dici "pensando a quello che passa lì dentro" ci sarebbe da riflettere un bel po' infatti...
E se è anche presente una sindrome di Arnold Chiari?!...
In questo caso, il discorso che hai fatto, andrebbe credo ad incidere particolarmente in casi del genere, in cui sono già presenti di per sè delle problematiche legate ad anomalie ossee della base cranica a causa di una rara malformazione della fossa cranica posteriore appunto, dove sono contenuti il tronco encefalico e il cervelletto. Nel caso in cui questa fossa non è molto sviluppata, ed ha comunque una deformazione di base, accade che le strutture encefaliche erniano, ovvero escono dalla loro sede naturale proprio attraverso il forame magno ed entrano nel canale spinale, dando origine a ciò che viene comunemente denominata "ectopia delle tonsille cerebellari", che altro non è appunto che la discesa e l' erniazione delle tonsille cerebellari stesse...
In particolare, ciò accade nella sindrome di Arnold Chiari di I tipo, nell' ambito della quale le tonsille cerebellari, poste appunto al di sotto degli emisferi cerebellari, dando origine ad erniazione, si dislocano nella parte superiore del canale cervicale e possono spingersi fino a livello della I vertebra cervicale, ovvero proprio l' altlante o addirittura della II, quindi l' epistrofeo...
Alla luce di ciò, come la mettiamo?!
Il bilanciamento è davvero indicato a prescindere da qualsiasi patologia, come lo scopritore del metodo ha voluto far intendere?
O in questi casi può essere addirittura fonte di ulteriori problemi?