Abbiamo capito (o almeno, io ho capito), che un errore sulla placca può diventare foriero di sintomi decisamente fastidiosi, tra cui l'ansia.
Ora, come si può pensare di condurre una vita normale se siamo 'vincolati' alla placca? ci sono i crolli, gli errori, i bassi. Da quando ho iniziato il bilanciamento mi sono isolato sempre di più perché la gente non può capire quello che sto passando, vi immaginate dover dire 'non esco perché ho appena modificato ed ho un precontatto e sto malissimo'? ecco. Che fare? Io ho fatto un anno e mezzo di sedute psicologiche che non mi sono servite praticamente a niente dal punto di vista sintomatologico, e d'altronde se ho, ad esempio, il precontatto o sono in crollo di certo non giova a niente parlare del rapporto che avevo con mia madre..e d'altra parte è anche frustrante dover accampare scuse con gli amici che poi spariscono perché giustamente nessuno vuole avere un amico matto. Qualcuno ha qualche idea su come arginare questa situazione? Io ero una persona a cui piaceva tantissimo il contatto con la gente..