da Cesare P. » 20/06/2013, 15:51
Le differenze dell' autobilanciamento da qualunque altro metodo gnatologico sono principalmente di due tipi:
1- di tipo "diagnostico" , lo gnatologo usa diversi strumenti per identificare la malocclusione/o disfunzione ATM e in base a quei dati realizza bite,placche ecc... , l' autobilanciamento si fa in base ad una diagnosi obiettiva, ossa bastaa sull' osservazione reale del rapporto cranio mandibolare (un supporto radiografico è altresì utile) .
2- di tipo pratico, lo gnatologo di turno, non cura l' assetto posturale ortostatico durante la realizzazione e la modifica del bite, fa stare il paziente seduto in poltrona, non usa test muscolari, mentre l' autobilanciamento si basa proprio sul registrare sulla placca la posizione mandibolare in relazione a determinate posture attive.
Alcuni gnatologi in base a questo tipo di metodo dicono che secondo loro è rischioso, perchè registrare delle posizioni forzate rischia di innescare compensazioni ulteriori al corpo, e questo è vero inizialmente, infatti ci vogliono per i casi molto compensati parecchi anni prima di raggiungere un grado di simmetria e armonia muscolo-scheletrica accettabile, e nel frattempo ad ogni modifica le posizioni e i rapporti muscolo-scheletrici cambiano continuamente, in torsioni e controtorsioni, si sviluppano veri e propri pattern posturali decompensatori, anche se apprentemente possono apparire compensatori. Il discorso importante è che a fine bilanciamento, le posture che si tengono alla modifica non sono più forzate, al contrario sono propriamente rilassate perchè ormai il corpo ha assunto uno stato di fisiologicità vertebrale consolidata, e a quel punto non si innescano più nè compensazioni nè controcompensazioni e il bilanciamento si può dire ultimato. Uno può interrompere quando vuole il bilanciamento, nel senso di decidere di smettere di forzare posture e di fare una modifica in postura naturale /rilassata e sulla base di quella, finalizzare sui denti, lo scopo dovrebbe essere quello di raggiungere lo stato in cui spariscono i sintomi maggiori e si percepisce una soggettiva sensazione di benessere nelle varie posizioni ortostatismo/decubito/ posizione seduta e deambulazione. Generalmente quando in una sola ( o più di una) di queste posizione si sperimenta una sensazione di discomfort e/o sintomi neuro/muscolari, significa che ancora l' assetto gnato-cranio-spinale non è ottimale.
"Chi lotta contro i mostri deve fare attenzione a non diventar egli stesso un mostro." Federico Nietzsche