IL DIAFRAMMA
Com'è noto il diaframma bloccato é uno dei problemi più comuni della persona sbilianciata, l'avere il diaframma bloccato comporta una serie di problemi a cascata di non poco conto; primi fra tutti l'avere una respirazione viziata/atipica e l'avere deviazioni, anche importanti, delle normali curve fisiologiche della colonna vertebrale con tutto ciò che ne consegue a livello posturale:
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Di solito quando si fanno gli esercizi di allungamento muscolare; lo stretching classico; il fisioterapista consiglia sempre di espirare nella fase attiva dell'esercizio; in questo modo si svuota il diaframma e si limita possibilità di farsi male; poichè così facendo; i muscoli messi in tensione dall'esercizio di stretching avranno una maggiore predisposizione ad allungarsi in quanto il diaframma non è bloccato.
Alla luce di quanto esposto, mi é venuto naturale domandarmi se non sia controproducente, ai fini dell'autobilanciamento, inspirare e trattenere il fiato ogni volta che si fa la modifica (come prevedeva il metodo classico secondo OG); così facendo non si costringe forse il diaframma a rimanere bloccato? Non si aumentano le tensioni muscolari? In teoria fare la modifica con il diaframma svuotato e rilassato dovrebbe consentire un post-modifica meno traumatico perchè i muscoli si allungherebbero ugualmente ma senza avere il "Blocco" diaframmatico a fare resistenza.
Ovviamente questa è una mia opinione che é venuta anche confrontandomi con altri bilancianti…e quindi in quanto tale del tutto opinabile…ma del resto siamo qui per confrontarci no?