movida ha scritto:Anche la difficoltà del lavoro finale non ci è' stato detto, no tutti a osannare il bilanciamento chi sapeva le cose sporche sotto doveva parlare prima questa pazzia deve finire o perlomeno prendere una piega decente che dall altra parte si sta proprio delirando adesso niente bocca a o si schiaccia sulla resina e via il gioco e' fatto tutti abbandonati.Qualcuno può spiegarmi come mai adesso ci sono queste nuove regole di bilanciamento? Chiedo ai vecchi vi risultano queste regole? Sono corrette o sono esperimenti?
Movida ti supplico cerca di non fare sta confusione sui thread, se hai dubbi e/o "invettive" da fare apri un tuo thread sennò facciamo una confusione madornale e non serve a nessuno poi leggere questi threads che dovrebbero essere comunque informativi.
Riprendo a rispondere dall' ultimo post in tema finalizzazione:
Arturo ha scritto:Cristiano,
...
Quindi, potremmo dire che:
1) Togliersi la placca di bocca per un lavoro definitivo è abbastanza improbabile, quasi impossibile.
2) Se fatto dopo anni che la si porta senza niente che la sostituisca è estremamente deleterio, visti i cambiamenti ai quali si arriva.
3) Semplicemente portare la placca può produrre danni (l’esempio ci viene portato proprio da Cristiano).
4) Ci sono indizi sulla tossicità della resina Ivoclar Probase Cold (il precursore del metodo ha avuto una malattia in bocca che non è bello neanche nominare, la coincidenza fa venire qualche brivido).
5) Le modifiche non sono semplici da eseguire ed improvvisarsi può esporci a rischi per la salute.
6) Sposare questo metodo escludendo eventualmente altre strade limita notevolmente possibilità di guarigione.
7) ……fare soldi sulla disperazione, il dolore, l’ignoranza e la paura fa somigliare a Vanna Marchi e Do Nascimento ed è da MESCHINI.
8) ……..farsi un’idea usando la propria testa è BELLO……e mi fa star meglio anche la cervicale!!!
Ciao
Allora il punto 1) non è corretto, non ho detto che è impossibile o quasi impossibile finalizzare definitivamente , solo che in molti casi molto costoso e comunque laborioso e và studiato e concordato con un dentista bravo e preparato visto che stiamo parlando di ricostruire un' occlusione con tutti i crismi, con guide corrette, assenza di precontatti ecc...
In alternativa alla ceramica molto costosa (ma anche praticamente indistruttibile nel tempo) si possono anche fare rialzi in composito, che comunque prevedono una parziale abrasione dei denti sani sottostanti (con acido fosforico mi sembra) per permettere l' adesione della matrice... QUesto tipo di lavoro è molto meno costoso ma soggetto ad usura negli anni quindi comunque se uno lo fà a 20 anni prima di arrivare a 60 dovrà rimetterci le mani più e più volte...
Quindi ne consegue che spesso la soluzione ottimale è quella di una protesi definitiva removibile, che offre comodità. sicurezza comfort ed economicità e permette di sostituire elementi mancanti (qualora mancassero) senza fare impianti e di fare tentativi e prove più agevolmente senza dover lavorare direttamente sui propri denti... poi magari negli anni si possono mettere da parte i soldi e decidere di affrontare un lavoro definitivo cosa che comunque, come ripetuto non è lavoro di un giorno e via, ma è qualcosa che va progettato in collaborazione con un bravo dentista esperto e che si realizza poi piano piano visto che riguarda praticamente metà degli elementi occlusali presenti...
3) I danni che può provocare l' utilizzo di un dispositivo occlusale per tempi prolungati sono quelli di affossamento di elementi dentari, la parziale retrazione del margine gengivale, la rotazione e/o la mesializzazione degli elementi del gruppo anteriore (incisivi e canini) laddove non siano previste delle guide sul bite/placca di riposizionamento e in qualche raro caso predisposto anche l' assotiggliamento delle ossa mascellariche per via di carichi masticatori a cui non si è abituati, composizione ossea alterata tendente all' osteoporosi, piorrea ecc... E queste sono le problematiche che prescindono dalla natura del materiale con cui è costruito l' elemento protesico. Modificazioni non considerabili come "danni" in senso stretto, ma come alterazione della precedente morfologia dell' apparato stomatognatico sono: allargamento del palato, spesso spostamento di alcuni elementi dentari, e alterazione della precednte morfologia dei margini ossei dei mascellari
4) Cerchiamo di non fare terrorismo e disinformazione, visto che questo forum nasce proprio con lo scopo contrario. Le resine acriliche a base di MMA non sono tossiche, bensì irritanti. Le problematiche dell' ideatore del metodo OG non hanno nulla a che vedere con le caratteristiche chimiche di tali resine.
E' pur vero che non è consigliabile usare a lungo queste sostanze (preferibili quelle a base di EMA come scrito in altro thread), per evitare di sviluppare una sensibilizzazione che può dare diversi problemi di irritazione chimica anche a livello sistemico (infiammazioni gastro-intestinali, tracheiti, faringiti croniche ecc...) oltre che più comunemente a livello cutaneo e delle mucose con cui viene in contatto. Inoltre una volta polimerizzata, se polimerizzata bene, la resina acrilica non dovrebbe rilasciare se non inizialmente e in minima parte, monomero libero che è l' unico agente irritante/sensibilizzante.
Per gli altri punti ti "quoto in toto"