da Cesare P. » 19/06/2013, 3:14
Il problema non è tanto la simmetria in sè, quanto il sintomo correlato ad un' assimetria muscolo/scheletrica. Il problema principale sono le compensazioni della colonna vertebrale, in quanto gli assoni nervosi più importanti passano lì, e sono le compressioni nervose ad innescare le sindromi dolorose più persistenti e le distonie neurovegetative più debilitanti. Ora se il problema è discendente, ossia nasce da un' assimetria cranio-mandibolare, va trattato, ma non necessariamente mettere due clavicole cresciute su un corpo asimmetrico, con muscoli asimmetrici, "dritte", disporle simmetricamente ad esempio, significa star bene, anzi, muscoli corti in età adulta (retratti) difficilmente cambiano la loro lunghezza, se non con terapie riabilitative lunghe e mirate (e una parte del mondo scientifico oggi nega proprio la possibilità dell' allungamento del fuso muscolare in età adulta), e qua non parliamo di uno o due muscoli, in una sindrome disfunzionale discendente tutta la catena muscolare crociata di un emisoma è più corta. Quindi bisogna valutare con tanto buon senso anche la terapia riabilitativa sia essa ascendente o discendente, questo perchè il buon Formia, furbescamente dice di non fare medicina, e che il suo compito è "portare" in simmetria (simmetria secondo Formia), poi se uno in simmetria sta come un cane con mille sintomi quello non è affar suo. Il mio compito invece è quello di star bene e se per far sparire alcuni sintomi il riposizionamento di alcune ossa è molto efficace, dall' altro lato, in età adulta, in presenza di deformazioni osse, dismorfosi evidenti, grosse retrazioni muscolari ecc... bisogna anche avere il buon senso di cercare un equilibrio ottimale, in modo empirico, che ovviamente non è la "perfetta simmetria", per i motivi sopra citati.
"Chi lotta contro i mostri deve fare attenzione a non diventar egli stesso un mostro." Federico Nietzsche