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NEURALTERAPIA

Parlando dei nostri denti abbiamo capito che quella zona e' la fonte principale di campi di disturbo che poi possono causare problemi in varie zone lontane del corpo. Questa Neuralterapia agisce proprio su questi campi di disturbo cercando di ripolarizzare le cellule. Si tratta di iniezioni di Procaina, un particolare anestetico, aiuta durante le estrazioni dentali, in seguito agevola la guarigione, o puo essere applicata localmente sui punti dolenti del corpo. Usata invece prima di estrazioni dentali, puo' servire come test per valutare se, sentendo miglioramenti, proprio sotto a quel dente ci siano problemi. Di seguito maggiori spiegazioni:

3d rendered illustration - nerve cell - stock photo          3d rendered illustration - nerve cell - stock photo   

Il nostro corpo, e in particolare il sistema nervoso, è attraversato da un continuo flusso di informazioni. Informazioni errate o eccessive possono disturbare o bloccare il corretto funzionamento degli organi.

La Neuralterapia rimuove questi blocchi di energia, riabilitando i naturali meccanismi di autoregolazione.

Le nostre cellule vivono e compiono il loro lavoro grazie a fenomeni elettrici: infatti sono costantemente “polarizzate”, vale a dire che si comportano come piccole batterie sempre cariche.  Ogni tipo di stimolo provoca una scarica della cellula (depolarizzazione), a cui segue una immediata “ricarica” (ripolarizzazione), grazie all’energia fornita dal metabolismo.

Può succedere che di fronte a stimoli troppo forti o troppo ripetuti (chimici, fisici, o traumatici) alcune cellule non riescano più a ripolarizzarsi spontaneamente. Queste cellule non sono più in grado di integrarsi con il tessuto circostante, quindi non funzionano più correttamente (ricordiamo che permangono in una condizione di permanente “scarica”).

Il problema ulteriore, e più grave, è che con il loro squilibrio elettrico queste cellule costituiscono un cosiddetto “campo di disturbo“, una zona, cioè, di interferenza nei riguardi del resto del corpo. Per dirla in parole semplici, è come se generassero continuamente “rumore”, una sorta di ronzio di fondo elettrico, con effetti disturbanti anche a distanza e su altri organi (ricordiamo che il nostro organismo è a tutti gli effetti una rete di interconnessioni).

Infatti il nostro organismo si comporta praticamente come un sofisticatissimo computer, nei cui circuiti però possono, per vari motivi, inserirsi dei segnali anomali. Questi possono indurre il corpo a comportamenti inappropriati. Tutto ciò, alla fine, può tradursi in dolori e disturbi di ogni genere, in zone del corpo che, in apparenza, nulla hanno a che fare con il problema di origine.

Quindi la Neuralterapia agisce ripolarizzando e stabilizzando il campo di disturbo, ripristinando il normale potenziale di membrana. Ciò fa sì che il Sistema Nervoso Autonomo(ortosimpatico e parasimpatico) possa correttamente funzionare secondo ritmi di salute, permettendo la guarigione dell’organo bloccato a valle della catena di interferenza.
Campi di disturbo possono essere frequentemente costituiti da:

  • cicatrici da ferita o da taglio
  • cicatrici chirugiche (ad es. appendicectomia, cesareo, ecc.)
  • focolai cronici (ad es. denti devitalizzati, tonsillite cronica, sinusite cronica, ecc.)
  • corpi estranei
  • tessuti traumatizzati

Facciamo un esempio: una vecchia cicatrice da appendicectomia (anche se perfettamente rimarginata) potrebbe essere causa per anni e anni di una cefalea cronica (è solo un esempio), oppure di un dolore persistente ad un ginocchio; tali disturbi potranno più o meno migliorare col tempo e con varie terapie, ma non potranno mai completamente sparire se non si va a trattare proprio quella cicatrice, il campo di interferenza.

Dove si applica? Innanzitutto nella sede del campo di disturbo (cicatrici, zone traumatizzate, focolai cronici, ecc.); poi localmente laddove c’è dolore, ed eventualmente in determinati punti critici di regolazione (alcuni corrispondenti a quelli dell’agopuntura), in plessi nervosi, ecc.

Cosa può essere curato con la Neuralterapia? Il campo di indicazioni è molto ampio, e comprende vari disturbi di tipo funzionale. Segnaliamo:

  • il dolore in ogni sua forma: cefalea, emicrania, nevralgia, fibromialgia
  • tutte le forme reumatiche, artritiche e artrosiche: artrosi cervicale, lombalgia, sciatalgia, ed ogni infiammazione articolare, comprese quelle traumatiche e sportive;
  • allergia (eczema allergico, rinite allergica, asma);
  • malattie dell’orecchio, otiti croniche, labirintiti, acufeni, sindrome di Meniére, vertigini;
  • distonie neurovegetative ed endocrine, ipotiroidismo, ipertiroidismo, ecc.

È una terapia ben tollerata e senza effetti collaterali, e che può benissimo associarsi ad ogni tipo di cura. Vale la pena aggiungere che la Neuralterapia è stata sviluppata in Germania da più di 80 anni, e che attualmente viene comunemente praticata in strutture pubbliche e private di tutto il mondo.